Attentato terroristico alla sede di Charlie Hebdo il 7 gennaio 2015 a Parigi

Attentato terroristico alla sede di Charlie Hebdo il 7 gennaio 2015 a Parigi. Charlie Hebdo è un periodo  settimanale satirico francese, dallo spirito caustico e irriverente. La testata, fondata nel 1970, pubblica vignette e articoli dissacranti nei riguardi della politica, soprattutto nei confronti di soggetti di estrema destra, e di ogni tradizione religiosa, in particolare il cristianesimo, l’Islam e l’ebraismo.

A causa di questa sua linea editoriale, Charlie Hebdo fu numerose volte al centro delle polemiche. Prima dell’attacco del gennaio 2015, il giornale fu vittima di un attentato, anche quella volta di matrice islamica.

Il 7 gennaio 2015, intorno alle 11:30 del mattino, due individui mascherati e armati di AK-47 entrarono negli uffici del giornale, dichiarandosi affiliati di Al-Qaeda e intimando alla disegnatrice Corinne Rey, tenuta in ostaggio e poi rilasciata, di immettere il codice numerico per entrare nella sede di Charlie Hebdo.[Hanno poi aperto il fuoco contro i dipendenti, sparando svariati colpi e gridando in lingua araba  Allāhu Akbar (“Allah è grande”) e causando dodici vittime.

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Successivamente, dopo aver ucciso Franck Brinsolaro, un poliziotto responsabile della sicurezza del giornale, fuggirono a bordo di una Citroen C3di colore nero. Alla Boulevard Richard-Lenoir si imbatterono in un veicolo della polizia, sparandogli e uccidendo con un colpo alla testa un poliziotto, il brigadiere Ahmed Merabet, quarantaduenne di religione musulmana, sposato e padre di due figli. Nei pressi della Porte de Pantin rubarono un veicolo a un civile, affermando di essere due terroristi della cellula yemenita di Al Qaeda. La Citroën venne abbandonata all’incrocio tra la Rue de Meaux e l’Avenue Secrétan nel XIX° arrondissement di Parigi.

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Dopo l’attacco, il livello di rischio terroristico nell’area venne elevato e lo scrittore Michel Houllebecq posto sotto protezione della polizia, mentre i locali della casa editrice Flammarion, che avevano pubblicato il suo romanzo Sottomissione, vennero evacuati per sicurezza. Il romanzo fu protagonista dell’ultima copertina di Charlie Hebdo con una recensione favorevole.

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L’11 gennaio 2015 si spiega per le strade di Parigi un corteo di oltre due milioni di persone, oltre tre milioni e mezzo in tutta la Francia, che espressero solidarietà alle vittime degli attentati e ai loro familiari. Secondo le autorità francesi si è trattato della più grande manifestazione nella storia del Paese, almeno da quando si tengono queste registrazioni. Al corteo partecipano, ma isolati dal resto del corteo,  i premier delle nazioni europee e altri leader politici, come Benjamin Netanyahu e Abu Mazen. Alla manifestazione non ha partecipato nessun rappresentante del governo marocchino in quanto, durante tale momento di commemorazione, alcuni manifestanti mostravano immagini ritenute irrispettose della morale islamica.

Fonte: it.wikipedia.org

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