Auguste Escoffier artista in cucina si spegne il 12 febbraio 1935

Auguste Escoffier artista in cucina si spegne il 12 febbraio 1935. Celebre cuoco francese, Georges Auguste Escoffier nasce il 28 ottobre del 1846 a Villeneuve-Loubet, villaggio sulle Alpi Marittime non lontano da Nizza, nella casa che oggi ospita il “Musee de l’Art Culinaire”. Già a tredici anni comincia a lavorare, in una trattoria di uno zio (“Le Restaurant Francais”), come apprendista a Nizza; è qui che apprende i fondamenti del mestiere di ristoratore: non solo l’arte della cucina, ma anche del servizio e dei giusti acquisti.

A diciannove anni si sposta a Parigi, per lavorare al “Petit Moulin Rouge”: nel corso del tempo acquisisce esperienza, così che nel 1870 viene chiamato come capocuoco, nel corso della guerra franco-prussiana, presso il Quartier generale dell’Armata del Reno; cucina, tra l’altro, per il generale Mac Mahon imprigionato a Sedan. È proprio da questa esperienza che vengono tratte le “Memorie di un cuoco dell’Armata del Reno” (titolo originale: “Mèmoires d’un cuisinier de l’Armée du Rhin”). Conclusa l’esperienza a Sedan, Auguste Escoffier decide di non tornare a Parigi ma di stabilirsi a Nizza: l’esperienza in Costa Azzurra tuttavia dura poco, e così, passata la Comune, nel 1873 il giovane cuoco si ritrova nella Capitale, a capo della cucina del “Petit Moulin Rouge”, nel frattempo diventato locale di classe frequentato da gente come Sarah Bernhardt, il principe del Galles, Leon Gambetta e lo stesso Mac Mahon.

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A trenbt’anni, nel 1876, Auguste Escoffier prova ad aprire il suo primo ristorante, “Le Faisan Doré”, situato a Cannes, pur non rinunciando alle cucine di Parigi: in questi anni, come capocuoco o come gestore, dirige diversi ristoranti in tutta la Francia. Dopo essersi sposato con Delphine Daffis, a metà degli anni Ottanta dell’Ottocento si sposta con la moglie a Montecarlo, e fonda “L’art culinaire”, rivista tuttora pubblicata con il titolo di “La revue culinaire”, e dà alle stampe “Fiori di cera” (titolo originale: “Fleurs en cire”). Nel frattempo intraprende una collaborazione con Cèsar Ritz, il proprietario della catena di alberghi di lusso omonima: il loro rapporto contribuisce a incrementare vicendevolmente la fama di entrambi.

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I  due gestiscono insieme, fino al 1888, la stagione estiva del “Grand National di Lucerna”, in Svizzera, e la stagione invernale del “Grand Hotel” di Montecarlo. Sempre per Ritz, nel 1890 Escoffier diventa direttore delle cucine londinesi del “Savoy”, all’epoca fulcro della mondanità internazionale. Una volta abbandonato il “Savoy” da Ritz, il cuoco francese sceglie di seguirlo per fondare a Parigi, in Place Vendome, l'”Hotel Ritz”; quindi, torna nella capitale britannica per lavorare in qualità di maitre al “Carlton”, a sua volta acquisito da Ritz, restando Oltremanica fino al 1920, anno in cui viene decorato della Legion d’Onore.

Nel frattempo negli anni ha pubblicato numerose opere: dalla “Guide Culinaire” del 1903 all'”Aide-memoire culinaire” del 1919, passando per “Le carnet d’Epicure”, rivista edita mensilmente tra il 1911 e il 1914, e “Le livre des menus”, del 1912. Ormai diventato un abile organizzatore di ogni servizio di ristorazione, Escoffier ha la possibilità, tra l’altro, di gestire il servizio ristorante della compagnia di navigazione tedesca “Hamburg Amerika Lines”, ma anche quello del “Ritz” di New York; realizza, inoltre, i cosiddetti “Diner d’Epicure” (ispirati proprio alla rivista), pranzi dimostrativi della cucina parigina conosciuti in tutta Europa, che hanno luogo in diverse città del continente nello stesso momento.

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Dopo aver pubblicato “Le riz” nel 1927 e “La morue”, due anni dopo, nel 1934 Auguste Escoffier pubblica “Ma cuisine”. Muore l’anno successivo il 12 febbraio 1935, a quasi novant’anni di età, a Monte Carlo, alcuni giorni dopo la morte della moglie. Cuoco creativo e inventore di ricette, Auguste Escoffier diede vita, tra l’altro, alla Pesca Melba, pensata in onore di Nellie Melba, cantante lirica australiana.

Fonte: biografieonline.it

Foto di reportergourmet.com