Bankitalia in versione Arcobaleno

Bankitalia in versione Arcobaleno
La legge sulle unioni civili gay è stata approvata e Bankitalia è “pronta recepire sin da ora le previsioni contenute nella legge, assicurando l’equiparazione di tutti sul piano economico, con l’accesso a benefici e provvidenze fino ad oggi previsti per le sole coppie eterosessuali e i loro figli”.
Possiamo affermare che Palazzo Koch (Sede di Bankitalia) si è colorato con i colori dell’arcobaleno. L’arcobaleno dei diritti civili per i cittadini LGBT.
La lettera inviata a tutti i dipendenti di Bankitalia dal Direttore Generale afferma che una delle più antiche istituzioni italiane intende “creare le condizioni che permettano di superare qualsiasi stereotipo presente nella nostra cultura aziendale. Per questo progetteremo specifiche iniziative di formazione, informazione e sensibilizzazione” e inoltre “Vogliamo che il nostro ambiente di lavoro assicuri alle persone rispetto, accettazione, inclusione e benessere, premessa necessaria perché ciascuno possa esprimere le proprie potenzialità”.

Palazzo Koch negli ultimi anni è sempre stata attenta alla sua immagine all’esterno ed è stata la prima istituzione a recepire le nuove norme relative alla legge sulle unioni civili gay.

 

Lo stesso Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco ha dichiarato che “l’Istituto ha inserito l’obiettivo della valorizzazione delle diversità nel piano strategico adottato per il triennio che si sta per concludere. In questa linea, la Banca è già pronta a dare piena attuazione ai principi contenuti nella legge che ha da poco introdotto e regolamentato le unioni civili e rafforzato la disciplina delle convivenze”.
Inoltre la stessa Bankitalia aderirà all’Associazione senza scopo di lucro “Parks – Liberi e Uguali” creata per la gestione delle diversità nei luoghi di lavoro e in particolare per i lavoratori LGBT.
Qui il testo integrale della lettera inviata dal Direttore Generale di Bankitalia a tutti i suoi dipendenti:
Care colleghe e cari colleghi,
ieri è stata approvata la legge che introduce nel nostro paese la regolamentazione delle unioni civili per le persone dello stesso sesso e regola, in maniera indifferenziata rispetto al genere delle parti, le convivenze di fatto.
La legge estende alle persone LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender) il riconoscimento di diritti e doveri, affermando il principio fondamentale che ognuno possa realizzare e veder riconosciute l’affettività e la vita familiare consone al proprio orientamento sessuale.
Grazie al lavoro fatto in questi mesi, la Banca è pronta a recepire sin da ora le previsioni contenute nella legge, assicurando l’equiparazione di tutti sul piano economico, con l’accesso a benefici e provvidenze fino ad oggi previsti per le sole coppie eterosessuali e i loro figli.
Intendiamo anche creare le condizioni che permettano di superare qualsiasi stereotipo presente nella nostra cultura aziendale. Per questo progetteremo specifiche iniziative di formazione, informazione e sensibilizzazione.
Inoltre, la Banca aderirà a “Parks – Liberi e Uguali”, associazione senza scopo di lucro di datori di lavoro nata per favorire la diffusione della gestione delle diversità, in particolare nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori LGBT.
In linea con gli obiettivi del piano strategico sulla valorizzazione delle diversità, vogliamo che il nostro ambiente di lavoro assicuri alle persone rispetto, accettazione, inclusione e benessere, premessa necessaria perché ciascuno possa esprimere le proprie potenzialità.
Che dire? Complimenti a Bankitalia per il suo impegno e speriamo che anche le altre istituzioni seguano l’esempio come il resto dei cittadini italiani.