Brexit e Scozia Nuovo Referendum nel 2018

Brexit e Scozia Nuovo Referendum nel 2018

Da una parte troviamo il Premier britannico Theresa May con la sua Hard Brexit e dall’altra parte il Primo Ministro scozzese Nicola Sturgeon con il desiderio di indipendenza. Una guerra guidata da donne che non voglio cedere di un solo millimetro e che potrebbero decretare la disintegrazione del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord.

Nel 2014 i cittadini scozzesi si sono espressi per il fronte Unionista, spegnendo le spinte indipendentiste ma con il Sì alla Brexit (Uscita dall’Unione Europea) il desiderio di indipendenza della Scozia con relativa adesione all’Unione Europea è riesploso.

Non solo la Scozia minaccia l’integrità del Regno Unito, infatti, anche in Irlanda del Nord il desiderio di dire addio a Londra si sta facendo strada e l’idea del Premier britannico Theresa May su una Hard Brexit non aiuta a spegnere i fuochi indipendentisti scozzesi e nord irlandesi.

L’idea di un secondo Referendum indipendentista scozzese (Mel 2014 il 55,3% dei cittadini scozzesi si erano espressi a favore del fronte unionista) da svolgersi nel 2018 è salita. Nelle intenzioni del Primo Ministro scozzese, Nicola Sturgeon il 2018 darebbe ai cittadini scozzesi maggiori elementi per valutare i primi effetti della Hard Brexit sulle loro vite che partirà ufficialmente il 17 marzo di quest’anno dopo l’attivazione dell’Articolo 50 del Tratta di Lisbona.

Il secondo (possibile) Referendum sull’indipendenza della Scozia potrebbe non vedere mai la luce e restare solo sulla carta, in quanto, la decisione (Secondo la Costituzione britannica) deve ottenere il via libera dal Parlamento britannico che non concederà mai.

Il Governo britannico di Theresa May ha sempre dichiarato la sua contrarietà per un secondo Referendum sull’indipendenza scozzese, ritenendolo un caso chiuso, poiché nel 2014 la maggioranza dei cittadini scozzesi si è espressa a favore di Londra ma come affermava James Bond: “Mai dire Mai”.