Cimice asiatica mette a rischio la produzione di Nutella

Cimice asiatica mette a rischio la produzione di Nutella. Si sa che la Nutella è un alimento amatissimo da piccini e adulti, ma le notizie che si hanno riguardo a questo insetto, cimice asiatica, sta mettendo a rischio la produzione di nocciole, ingrediente principe della Nutella, un marchio made in Italy, famoso in tutto il mondo, andiamo per ordine.

Le industrie dolciarie Ferrero e Loacker, nel 2018 hanno avviato il “Progetto nocciola Italia” investendo molto nella Tuscia, sinonimo di Etruria, derivano il nome della regione Toscana e il nome del comune di Tuscania in provincia di Viterbo, obiettivo per aumentare la produzione della frutta secca nel nostro paese da oggi al 2015, ovviamente per ridurre l’importazione dall’estero e avere un prodotto totalmente italiano.

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La Ferrero, eletta una delle migliori aziende al mondo del 2023, assorbe una fetta importante della produzione nazionale di nocciole: la multinazionale, infatti, ha bisogno di circa 230 mila quintali di nocciole ogni anno e quelle provenienti dalla Tuscia sono a forte rischio.” (cit. da initalia.virgilio.it)

Purtroppo i noccioli del viterbese hanno subito un attacco indiscriminato da questi insetti dannosi per loro, infatti le cimici asiatiche sono dei parassiti difficili da eliminare e sta rovinando i raccolti della Tuscia, grazie anche al clima incerto che si sta verificando in questo periodo, dove questo parassita trova terreno fertile in un clima caratterizzato da instabilità per l’agricoltura.

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Il prof. Speranza Stefano, dell’Università degli studi di Tuscia ha così espresso il suo pensiero riportato da Repubblica: “La cimice asiatica è esplosa come sempre accade per un parassita che si trova a riprodursi in un nuovo ambiente, i fattori climatici dei mesi scorsi hanno reso il problema ancora più grave”

Madre Natura però ha una guerriera che potrebbe constatare il pericolo della cimice asiatica e si chiama vespa samurai, acerrima nemica della cimice, è l’unica arma in grado di rallentare i danni causati ai raccolti di nocciole, per utilizzarla però ci vuole l’autorizzazione da parte del Ministero dell’Ambiente, infatti serve una minuziosa e attenta ricerca per mettere in atto questa “guerra fra insetti”; l’imenottero, infatti, andrebbe lanciato esclusivamente in zone esenti dai trattamenti di insetticidi che potrebbero nuocere alla vespa stessa.

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Il servizio fitosanitario regionale, da questo punto di vista, è stato chiaro: l’utilizzo della vespa samurai richiede l’autorizzazione del Ministero che può arrivare soltanto al termine di uno studio ad hoc che porterebbe a una sperimentazione di tre anni. Come detto le zone di rilascio della vespa samurai dovranno essere esenti da trattamenti di insetticidi, onde evitare di danneggiare l’insetto antagonista della cimice asiatica.” (cit. da initalia.virgilio.it)

Fonte: initalia.virgilio.it

Foto di federicomaderno da Pixabay