DAL 2016 ADOLF HITLER TORNERA’ IN LIBRERIA CON IL SUO “MEIN KAMPF”

Lo “scrittore” Adolf Hitler (Così era riportato nella sua carta d’identità) e il suo libro intitolato “Mein Kampf” potrebbero presto tornare sugli scaffali delle librerie, infatti, il 31 dicembre 2015, decadranno i diritti d’autore sull’opera e chiunque dal 1° gennaio 2016 potrà stampare e vendere l’opera che sta alla base dell’ideologia nazista. 
La Germania è in stato di allerta, infatti, le vendite mondiali dell’opera di Adolf Hitler sono secondo solo alla Sacra Bibbia e come riporta il sito rivistastudio.com: “Il primo volume del Mein Kampf esce nel luglio 1925 presso la Franz Eher Verlag di Monaco, con il sottotitolo: Eine Abrechnung, ‘un rendiconto’, e contiene l’autobiografia politica di Hitler. Il secondo segue nel dicembre dell’anno successivo ed è dedicato al ‘movimento nazionalsocialista’. Al momento della morte del Führer l’opera, apparsa intanto in molteplici edizioni fra cui una in linguaggio braille, ha venduto nella sola Germania 12,5 milioni di copie ed è stata tradotta in 16 lingue”.

Durante il periodo della dittatura Nazista in Germania, ogni famiglia “nazionalsocialista” possedeva una copia del “Mein Kampf” di Adolf Hitler.
Dopo la caduta del III Reich e il suicidio del dittatore nazista, il libro fu vietato sempre dal sito rivistastudio.com: “Le autorità militari statunitensi, di stanza in Baviera, affidano al governo regionale la gestione di tutti i diritti della Franz Eher Verlag, affermatasi negli anni come la casa centrale del panorama editoriale del partito nazionalsocialista. Il Land s’impegna a impedire la ristampa dei materiali di propaganda dell’ex partito di regime, in particolar modo il Mein Kampf. Impegno che la Baviera ha finora mantenuto con inflessibilità”.
Mein_Kampf
Presso la città di Norimberga (Germania) nell’aprile del 2012, il Ministro delle Finanze Bavarese organizzò una tavola rotonda per discutereDel futuro editoriale del Mein Kampf davanti a un più ampio spettro di realtà sociali”. 
Una tavola rotonda dove furono presentate diverse idee sul futuro del libro di Adolf Hitler come quella del Ministro Soder che vede inun’edizione scientifica del Mein Kampf un’imperdibile occasione d’intervento culturaleaffiancandola a una edizione scolastica, ridotta e adattata per un pubblico di lettori più giovani eIn ogni delle due versioni vogliamo mostrare con tutta evidenza di quale colossale follia si trattò e con quali fatali conseguenzementre per la Presidente della Comunità di Culto Israelitico di Monaco e Alta Baviera la signora Charlotte Knobloch: “Il più vergognoso libello antisemita mai pubblicato in lingua tedesca‘”. 
Qualche mese dopo la tavola rotonda del 2012, il Parlamento Bavarese approvò un finanziamento di circa 500mila euro a favore dell’Istituto di Storia Contemporanea di Monaco di Baviera con l’intenzione di portare “A termine i lavori in tempo utile a far uscire il testo per l’inizio del 2016”.
L’Istituto di Storia Contemporanea di Monaco di Baviera, incomincerà subito a preparare l’edizione critica del “Mein Kampf” di Adolf Hitler ma neppure dopo 1 anno, il Land Bavarese decide di prendere le distanze dall’iniziativa di pubblicazione ma tra pochi mesi, scaduti i diritti d’autore, chiunque potrà far tornare sugli scaffali delle librerie di tutto il mondo, il libro del dittatore Nazista. 
Fonte: Google News; Il Giornale.