Egitto scoperte due enormi statue di Amenhotep III

Egitto scoperte due enormi statue di Amenhotep III.

Egitto scoperte due enormi statue di Amenhotep III. Il ritrovamento di due statue di questo faraone che resse il suo regno dal 1387 al 1348 a.C. e lo rappresentano a forma di sfinge, è dovuto alla missione egizio-tedesca, la scoperta è stata annunciata dal Ministero del turismo e delle antichità egiziano che ha specificato anche il luogo dle ritrovamento e cioè il “Tempio di Milioni di Anni”, come era chiamato anticamente il tempio funerario del faraone situato nell’antica Tebe, odierna Luxor.

I due giganti rivelano il faraone Amenhotep III, decorato con un copricapo a forma di mangusta, la tipica barba reale e un’ampia collana, durante le fasi di pulizia e restauro si è riscontrata sul petto di una delle statue, grandi come minibus, una iscrizione che recita: ”l’amato di Amon-Ra”, il dio supremo dell’Antico Egitto, in pratica la divinità più eccelsa del pantheon della mitologia del tempo, una iscrizione che sottolinea il riferimento al faraone, il cui regno fu retto nella pace e prosperità.

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Hourig Sourouzian, capo della missione archeologica ha dichiarato: ”Questo tempio ospitava un gran numero di statue e decorazioni murali, prima di essere colpito nel 1200 a.C. da un devastante terremoto”, durante le ricerche nel sito si sono trovate in buon stato anche tre stature rappresentanti la potente dea leonessa, Sekhmet, protettrice della guerra, delle epidemie e delle guarigioni, le statue la rappresentano con il corpo di donna e la testa di leonessa e sono di granito nero poste sulla facciata di un cortile interno, conosciuto come corte del peristilio.

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Sourouzian ha spiegato: ”Nel peristilio, i rilievi murali scoperti di recente rivelano nuove scene dell’Heb-Sed, una cerimonia che celebrava i primi  30 anni di governo di un faraone e che veniva ripetuta ogni tre anni. Si tratta di una delle feste più importanti per gli antichi Egiz’i”, mentre l’egittologo Abdel Rahim Rihan, che ha partecipato alla ricerca, sottolinea: ‘‘Il re appare sul trono nel pieno delle sue forze, attorniato da una folla felice ed eccitata, in attesa del suo discorso che avrebbe promesso altri 30 anni di prosperità e opulenza”, ricordando che In questa occasione, il faraone faceva anche offerte agli dei e, per dimostrare la sua abilità fisica, doveva correre su una pista del cortile.

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L’Egitto è una miniera d’oro per i ritrovamenti archeologici che raccontano una epopea di secoli fa, durante i regni di faraoni che si successero sul trono fra intrighi e guerre, inframmezzati da periodi più o meno lunghi di pace, e ogni missione archeologica che riesce far venire alla luce tombe, statue, mummie rivela un popolo dedito non solo all’agricoltura, anche alla scienza, alla medicina con una lungimiranza straordinaria per quei tempi lontani.

Fonte: Focus

Foto di EverhyeyeTech