Il presidente dell’Enpam, Alberto Oliveti, ha denunciato al quotidiano ‘La Stampa’: ‘Bisogna aumentare i posti nelle scuole post-laurea di medicina generale, altrimenti sul territorio rimarranno solo i pazienti’; ovviamente le stime sono state fatte in previsione dell’aumento persistente e costante dei pensionati, le Regioni che hanno imposto il limite di 900 borsisti all’anno per accedere alla professione ma bisogna tenere conto anche di un’altra realtà di cui parla molto poco ma esistente: il baronato nell’Università in mano ai ‘soliti professori’ che tengono saldamente in mano più cattedre possibili godendo dei pochi finanziamenti mentre, di contro, agli studenti non rimane che piangere di fronte a tanta supremazia di potere.
Alla luce di quanto dichiarato dall‘Enpam sorge spontanea una domanda: se non si corrono ai ripari immediatamente per ovviare a queste carenze macroscopiche, i cittadini dovranno ricorrere ai medici privati con onorari esorbitanti per curarsi? e per curarsi, il cittadino dovrà soccombere per mancanza di mezzi? attualmente si fa fatica sopravvivere e questo è una realtà sotto gli occhi di chiunque voglia vedere, ma addirittura che non ci possa più curare fra 7 anni per mancanza di medici di famiglia è oltraggioso, ed è un ritorno al medievale dove solo i ricchi potevano, a volte, salvarsi; osiamo affermare che viviamo in una società fatta di giustizia e onestà, equità e libertà? probabilmente nel 2023 dovremo far ricorso a medici senza frontiere per ottenere una visita e curarci come si deve!
Fonte: Direttanews