Filistei, scoperto dopo 30 anni il primo cimitero del popolo di cui faceva parte anche il Gigante Golia

Nella Bibbia, il racconto del gigante Golia che fu sconfitto da David, divenuto poi re di Israele, e del popolo dei Filistei non è un mistero per nessuno ma ciò che hanno scoperto gli archeologi, guidati dall’archeologo Lawrence Stager, a capo degli scavi dal 1985, è stato il cimitero di ben 145 persone sepolte da circa 3000 anni fa, un sito funerario rinvenuto ad Ashkelon, in Israele, riportato alla luce dopo anni e anni di ricerche, unico sito funerario noto dei Filistei.

Il sito funerario risale all’XI-VIII secolo a.C. e sono state rinvenuti i resti di 145 persone, tumulate in camere separate unitamente a suppellettili, gioielli, profumi ed altri effetti personali, questa scoperta è dovuta alla Leon Levy Expedition, una spedizione finanziata dall’Università do Harvard, risale al 2014 ma solo resa pubblica solo attualmente quando praticamente si è conclusa onde evitare disordini tra ebrei ortodossi nel luogo degli stessi scavi.

RESTI IN UN SITO FUNERARIO FILISTEO
Non si sa molto di questo popolo, i Filistei, a parte ciò che è stato descritto nell’Antico Testamento, a cui apparteneva anche il gigante Golia, che in duello fu sconfitto dal futuro re di Israele, David, con un colpo di fionda, in precedenza si pensava che questa civiltà fiorisse nel Mediterraneo intorno al XII secolo a.C. ma le origini non sono certe in quanto gli storici, questo popolo, lo dividono: i Filistei forse arrivavano dall’entroterra greca, dalle isole di Creta o da Cipro, e non solo ma anche dalla moderna Anatolia, saranno le analisi del Dna, prelevato dai resti, a stabilire con certezza una risposta.
La spedizione ha potuto constatare che i riti funerari erano molto sofisticati, nel sito funerario, trovato a tre metri sotto terra in quello che in seguito i Romani piantarono un vigneto, gli archeologi hanno rinvenuto decine di scheletri interi, tumulati con bracciali e orecchini indossati e le armi proprie accanto, accanto ai loro resti si sono rinvenute boccette di profumo e recipienti destinati alle ossa dei bambini; alcuni resti furono cremati e per l’epoca era un procedimento costoso.
Ora saranno allo studio dei ricercatori sia scheletri e artefatti mentre il sito sarà sottoposto ad una ricostruzione in 3D; la appare certo agli archeologici la testimonianza che i Filistei erano un popolo cosmopolita, elegante e aperto alle influenza del Mediterraneo in netto contrasto con alcuni villaggi rurali israeliti delle colline orientali, solo ulteriori ricerche e approfondimenti daranno le risposte che si ricercano
Fonte: Focus