G20 Accordi per fermare cambiamenti climatici. L’intervento del Presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, è stato incisivo nel sottolineare l’urgenza da intraprendere per i cambiamenti climatici.
Lo stesso vale per Carlo d’Inghilterra sostenendo che anche il settore privato è pronto a collaborare svolgendo un ruolo significativo per modificare le regole del gioco.
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Mario Draghi ha così dichiarato: ‘‘rapidamente per evitare conseguenze disastrose sul clima. Bisogna tagliare emissioni o ci saranno conseguenze disastrose sul clima’‘
Continuando: ”la presidenza italiana del G20 vuole spingere la crescita economica e renderla più sostenibile: lo dobbiamo ai cittadini, al pianeta e alle future generazioni”.
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Il premier italiano inoltre risponde ad un quesito: “Qualcuno di noi chiede perché spostiamo il nostro obiettivo da 2 a 1,5 gradi? Perché lo dice la scienza, dobbiamo ascoltare gli allarmi che vengono dalla comunità scientifica”. “I passi approvati fin qui – aggiunge il premier – sono insufficienti. “Le decisioni che prendiamo oggi avranno un impatto diretto sul successo del vertice sul clima di Glasgow“. (Rainews.it)
G20 Accordi per fermare cambiamenti climatici
Carlo d’Inghilterra ha voluto dare la sua dichiarazione in questi termini: ‘‘Tradurre le parole in azioni concrete” , aggiungendo: ”La sfida climatica è enorme. C’è molto in gioco. E’ giunto momento di mettere da parte le nostre differenze e cogliere opportunità per rilanciare una rinascita verde e credere nella ripresa”
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Da fonti diplomatiche è trapelato che l’accordo tra i grandi della terra è stato raggiunto per un tetto massimo di 1,5 per il riscaldamento globale, inoltre prevede anche 100 miliardi di euro per i paesi in via di sviluppo.
Una dichiarazione di Mario Draghi fa riflettere: ”“Vinciamo o falliamo insieme. Abbiamo la responsabilità di mostrare la nostra leadership guidando il mondo verso un futuro più sostenibile. Necessario agire in fretta per evitare il disastro”.
Arrivare al limite per poi raggiungere un accordo in occasione del G20 è lo specchio di questa nostra società malata, Draghi afferma che il denaro non è un problema, quindi perché non intervenire prima?
Ed è un limite che si raggiunge in ogni cosa per poi rattoppare bene o male quello che non si è fatto per aggiustare in precedenza, il G20 ha dato una dimostrazione che le cose si possono fare, ma la totale indifferenza dei potenti della Terra per il clima, l’essere umano, ha lasciato che si deteriorassero le situazioni!
Vedremo nel prossimo decennio, tale è il tempo prefisso (non oltre il 2050) dai potenti del G20, se effettivamente le cose cambieranno o, come al solito, saranno state vuote parole al vento, troppa sfiducia regna nei popoli per credere alle parole, saranno i fatti, se ci saranno, a far cambiare idea!
Fonti Rainews.it – Tgconm24
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