Grecia culla della filosofia si praticavano sacrifici umani nell’antichità?

La Grecia è stata la culla della filosofia ma a quanto pare non escludeva, in onore del dio Zeus, la pratica orrenda di sacrifici umani, una cruenta pratica in vigore in altri popoli quali i Sumeri, Egizi, Fenici, Dori, Aztechi, mentre nell’antica civiltà romana furono proibiti dal 97 a.C.; la scoperta di sacrifici umani praticata nell’antica Grecia si deve ad un scheletro di un adolescente vissuto 3000 anni fa, senza cranio e disposto tra due file di sassi, con una lastra di pietra a coprire il bacino, questa scoperta non avrebbe nulla di eclatante se non fosse stato ritrovato sul Monte Liceo, un luogo dedicato al dio Zeus, luogo indicato spesso nell’amtichità per la pratica appunto di sacrifici di animali e umani, consumata dagli antichi Greci.
SACRIFICI UMANI SU ALTARE MONTE LICEO?


Ma anche se gli archeologi invitano alla cautela, il ritrovamento sembra troppo fortunato per essere vero: la cima sud della montagna, dove è avvenuto, era sede di un altare sacrificale, non di un cimitero. Perché allora seppellire un corpo proprio lì? Diverse fonti classiche menzionano l’altare di Zeus come adibito a sacrifici umani. In base alla leggenda, un ragazzo veniva immolato assieme ad alcuni animali, e la carne delle vittime veniva poi cotta e consumata. Ma se del macello animale erano state trovate tracce – dal XVI secolo a.C. e fino al 300 a.C., furono qui sacrificati decine di migliaia di animali – fino a qualche settimane fa non erano stati rinvenuti resti umani.
Misteriose domanda che ancora non trovano risposte in quanto fino solo il 7% dell’altare del Monte Liceo è stato scavato, infatti la presenza umana in questo luogo risale a 5000 anni fa e fino ad oggi non sono state ritrovate testimonianze di prove di culto al dio Zeus, la conseguenza alogica che è difficile capire come una comunità potesse vivere in una zona tanto esposta e arida, ulteriore ricerche saranno approfondite per dare delle risposte concrete a questi dubbi e misteri che cirocnando ancora il Monte Liceo.
Fonte: Focus