Tito Boeri, Presidente dell’Inps, è un uomo che fa discutere per le sue prese di posizioni e i suoi interventi più o meno ortodossi in merito alle pensioni e ai pensionati, certe volte in positivo altre in negativo, il segretario nazionale del Partito Pensionati, Carlo Fatuzzo, ha criticato aspramente le dichiarazioni del Presidente Inps, effettuate a margine della presentazione del nuovo portale dell’Istituto presso la direzione regionale della Lombardia, commentando i dati sulle pensioni pubblicati il 30 marzo u.s.
Presentando i dati diffusi e cioè: nel 2016 sono state liquidate 1.048.096 pensioni, delle quali oltre la meta’ (53,2%) di natura assistenziale, per un importo totale pari a 9,4 miliardi di euro, Tito Boeri ha dichiarato: ‘La parte assistenziale, ci sara’ sempre come componente importante, secondo i principi di solidarieta’, e’ vero che bisognerebbe venissero garantiti a tutti‘, specificando tra l’altro che i suddetti dati sono ‘sulle pensioni e non sui pensionati‘, rilevando l’ importanza Boeri ricorda: ‘Molti ricevono piu’ di una pensione, e poi bisogna guardare la decorrenza, alcuni sembrano bassi ma sono percepiti da molti anni, eredita’ di schemi del passato come le baby-pensioni; resta “un problema molto serio poverta’ sotto i 65 anni e durante la crisi e’ aumentato. Dovremmo preoccuparci di aiutare chi e’ veramente povero, i metodi li abbiamo” e anche per questo motivo l’Inps ha investito molto nell’Isee. “Mi auguro si usi sempre di piu’; inoltre si è preso la briga di spiegare, intervenendo alla plenaria del Consiglio generale generale degli italiani all’estero riunito alla Farnesina: ‘Abbiamo fatto un grande investimento nel nuovo sito, accessibile a tutti dal 3 aprile, più amichevole, con un linguaggio più diretto pur mantenendo la precisione’
La pronta replica del segretario nazionale del Partito Pensionati, Carlo Fantuzzo, non si è fatta aspettare: ‘Il Presidente dell’Inps, Tito BOERI, eviti di prendere in giro i pensionati. Invece di perdere tempo a dire cose ovvie che tutti sanno, spedisca a tutti i pensionati il prospetto della loro pensione mensile lorda e netta. I pensionati italiani sono gli unici al mondo che ogni mese vanno a prendere la pensione senza sapere prima quanto troveranno. Se non è in grado di farlo, allora dia le dimissioni’.
L’aspra critica rivolta al Presidente Inps ha ben ragione di essere, ogni pensionato per sapere quale sia il vitalizio pensionistico personale deve chiedere il certificato Obis, e accertato il fatto che non tutti possiedono un computer o in grado di accedere al portale Inps, sono costretti a rivolgersi ai patronati per sapere l’importo mensile che riceveranno, da qui l’accesa presa di posizione con relativa richiesta delle dimissioni del Presidente Inps, da parte del Partito Pensionati; la società tecnologica in cui viviamo non è accessibile a tutti indistintamente, questo il Presidente dell’Inps dovrebbe saperlo ma si sa il vantaggio dei molti a volte va a discapito dei pochi!
Si rileva anche una realtà che potrebbe non piacere a molti nelle dichiarazioni di Tito Boeri, l’importanza dell’assistenzialismo, che in una società moderna e che si considera all’avanguardia non dovrebbe esistere, se non per pochi, invece di parlare di riforme da attuare nel mondo del lavoro, con occupazione giovanile e non, si preferisce, a quanto pare, dare ‘assistenza’ al cittadino piuttosto che una vita dignitosa in base al proprio reddito da lavoro, qui si entra in un altro campo, molto vasto, che porterebbe a innumerevoli considerazione di ordine sociologico, l’assistenza è una specie di elemosina elargita, dal Governo, al cittadino, il quale preferirebbe senz’altro lavorare, anche duramente, piuttosto che gravare sulle spalle di altri cittadini contribuenti, una forma di dignità e orgoglio inalienabile ad ogni cittadino italiano che si rispetti, costretto, disoccupato umiliato, a richiedere il certificato Isee per poter sopravvivere!
Fonte: Affaritaliani