Fin da piccola ha assaggiato le dite crudeli della vita con il padre che lo umiliava di fronte agli altri fino al momento in cui è stato arrestato per droga e per questo motivo la mamma di Kenau si dovette sottoporre al lavoro di spogliarellista per mandare avanti la sua famiglia, toccato negli affetti più cari tra i quali la morte del suo migliore amico morto per overdose, River Phoenix, poi la sua fidanzata nel 1999, Jennifer Syme, perse il bimbo che aspettavano all’ottavo mese di gravidanza e dopo due anni perse la vita in un incidente automobilistico.
La vita gli inflisse un’altra tragica prova con la sorella che contrasse la leucemia, ragione per cui Kenau versò il 70% del ricavato di Matrix per le cure di questa patologia r attualmente coinvolto attivamente in una fondazione che sostiene i bambini con la patologia del cancro.
La sua vita la possono vedere tutti, in mezzo alla gente comune, seduto su una panchina che mangia un panino celebrando così il suo compleanno, viaggiando in metro, oppure dialogando con un vagabondo sconosciuto, lontano dalle luci artificiali di Hollywood, lontano dagli sprechi, dai lussi, un uomo normale fra gente normale dove si sente a suo completo agio, nonostante la sua fortuna sia stata stimata 350 milioni di dollari, egli vive in appartamento spartano, senza lusso alcuno.
Il successo non gli ha dato alla testa, ha acuito maggiormente la volontà di aiutare il proprio prossimo, la sofferenza che la vita gli ha inflitto non lo ha reso cinico e disumano, ma umano e generoso verso chi ha di meno ed è un chiaro esempio di chi sa superare le difficoltà, gli ostacoli, un guerriero che la vita non la vuole subire ma combattere.