La leggenda dei teschi di cristallo

La leggenda dei teschi di cristallo

La leggenda dei teschi di cristallo. Sculture che rappresentano in maniera dettagliata un cranio umano – a grandezza naturale – in cristallo di quarzo trasparente. Diversi manufatti sono stati attribuiti alle antiche civiltà mesoamericane: i Maya e gli Aztechi ma le recenti prove scientifiche hanno dimostrato che si tratta di falsi moderni.

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I teschi di cristallo compaiono nella sena internazionale nel XIX Secolo, grazie ad alcuni antiquari e collezionisti che li presentavano come reperti archeologici messicani e dell’America centrale.

Uno tra tutti è Eugène Boban che si spacciava per esperto di culture precolombiane e riuscì a piazzare – a caro prezzo – diversi teschi di cristallo a musei e a privati collezionisti. Due di questi teschi di cristallo si possono ammirare al British Muesum di Londra (acquistato nel 1897) e al Musée du quai Branly di Parigi (acquistato nel 1878).

Naturalmente i due teschi di cristallo sono stati sottoposti a rigorosi esami scientifici. Esami che hanno dimostrato che si tratta di falsi moderni, infatti, sono stati utilizzati attrezzature moderne come la sega circolare. E sono state riscontrate anche tracce di acqua e sapone per ripulirli.

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In circolazione esiste anche un terzo teschio di cristallo chiamato “Mitchell-Hedges” – che prende il nome dal suo scopritore, l’archeologo inglese Frederick Albert Mitchell-Hedges che lo avrebbe scoperto nel 1924 durante una spedizione a Lubaantun, un sito maya in Belize – ma la realtà è ben diversa.

Infatti, quel teschio di cristallo apparteneva a un commerciante d’arte inglese, Sidney Burney che lo vendette nel 1943 a Frederick Albert Mitchell-Hedges.

Il teschio, che ha una mandibola mobile, è considerato il più dettagliato e realistico tra quelli conosciuti. Dopo la morte di Mitchell-Hedges, il teschio passò alla sua figlia adottiva Anna, che lo portò in giro per il mondo, sostenendo che avesse poteri paranormali e che fosse collegato a una profezia maya. Anche questo teschio è stato analizzato da vari esperti, che hanno confermato che è stato scolpito con strumenti moderni e che non ha alcuna origine precolombiana.

Questi teschi sono scolpiti in cristallo di quarzo, un minerale che si trova in natura in blocchi di grandi dimensioni. Il quarzo è un materiale duro e resistente, ma anche fragile e difficilmente lavorabile. Per realizzare un teschio di cristallo occorrono molte ore di lavoro e una grande abilità. I teschi di cristallo hanno una forma anatomica molto accurata, con tutti i dettagli del cranio umano, come ad esempio le orbite, le arcate sopracciliari, le narici, i denti e le suture.

Inoltre il teschio di cristallo “Mitchell-Hedges” ha una mandibola mobile, che si incastra perfettamente con il resto della scultura. I teschi di cristallo sono trasparenti alla luce e riflettono i raggi in modo particolare, creando effetti di luminosità e di colore. Alcuni teschi hanno anche delle inclusioni o delle fratture nel cristallo, che ne aumentano il fascino e il mistero.

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I teschi di cristallo sono stati oggetti di numerose leggende e speculazioni, sia da parte di appassionati di misteri e di esoterismo, sia da parte di autori di fantasia e di cinema. Una delle leggende più diffuse è quella che attribuisce ai teschi di cristallo delle origini extraterrestri o provenienti dal continente perduto di Atlantide li considera come dei dispositivi di memorizzazione di antiche conoscenze e di poteri soprannaturali. Secondo questa leggenda, i teschi di cristallo sarebbero tredici, e ognuno di essi rappresenterebbe una qualità o una funzione dell’essere umano. I teschi sarebbero stati custoditi da popoli antichi, come i Maya, gli Aztechi, i Toltechi, i Nativi Americani, che ne avrebbero fatto uso per scopi rituali, divinatori, terapeutici, magici. I teschi sarebbero anche collegati tra loro da una rete energetica, e quando saranno tutti ritrovati e riuniti, inizierà una nuova era per l’umanità, un’era di pace, di armonia, di saggezza.

Questa leggenda, per quanto attraente, non ha alcun fondamento storico o scientifico. Non esiste, infatti, nessuna fonte antica che parli dei teschi di cristallo o che li raffiguri. Le culture mesoamericane usavano il cristallo di quarzo per realizzare oggetti di ornamento o di culto, ma non teschi. Anche le culture andine e native americane non hanno mai prodotto teschi di cristallo. I teschi di cristallo sono invece una creazione moderna, ispirata da una visione romantica e idealizzata delle civiltà precolombiane, e influenzata da una corrente di pensiero New Age, che attribuisce al cristallo di quarzo proprietà curative e spirituali. I teschi di cristallo sono quindi dei falsi, ma dei falsi affascinanti, che stimolano la fantasia e la curiosità di chi li guarda.

Si tratta di elaborate sculture in cristallo di quarzo che riproducono un cranio umano realizzato nel XIX e XX secolo da artigiani europei, e venduti come reperti archeologici mesoamericani. Non hanno alcuna origine antica o misteriosa, ma sono il frutto di una mistificazione e di una suggestione. Tuttavia, i teschi di cristallo hanno conquistato l’immaginario collettivo, e sono diventati dei simboli di una leggenda che parla di antiche conoscenze e di poteri paranormali. I teschi di cristallo sono dei falsi, ma dei falsi che fanno sognare.

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