LA LETTURA E’ COME UN TONICO PER LA MENTE E RENDE PIU’ EMPATICI

La lettura è come un tonico per la mente e permettendoci di immedesimarci nelle storie che leggiamo ci permette di capire meglio noi stessi e gli altri ci rende più empatici.

Leggere fa bene, questo lo sappiamo, ciò che è relativamente nuovo è la conoscenza relativa ” a cosa faccia bene” e “come”. Questi aspetti sono studiati e messi a confronto da alcuni scienziati statunitensi e canadesi con l’utilizzo della RMNF (la Risonanza Magnetica Funzionale consente di rilevare quali zone cerebrali si attivano quando viene svolto un dato compito) a cui sono stati sottoposti diversi soggetti sperimentali ai quali veniva chiesto di leggere brani di diverso tipo, appartenenti a biografie, giornali o romanzi.

  1. Lo studio ha permesso di rilevare a alcune importanti risultati : la lettura di romanzi stimola il sistema nervoso.
  2. Le reti neuronali attivate cambiano a seconda del tipo di lettura a cui ci dedica, così tramite l’utilizzo della Risonanza Magnetica Funzionale, è stato possibile verificare che la lettura di contenuti che descrivono aspetti concreti o fisici, attivano il giro temporale anteriore ed i lobi temporali del cervello
  3. La lettura, in generale attiva un certo tipo di pensiero, che permette di recuperare le energie: si tratta infatti di un tipo di pensiero definito “ondivago“, caratteristico della mente a riposo. Inoltre, la lettura di libri è fondamentale per accrescere la nostra capacità di comprensione delle relazioni sociali e dei sentimenti e delle emozioni tanto proprie che degli altri, quindi di diventare più empatici.     

La lettura permette di immergersi in mondi diversi e più ampi di quello che ci circonda e di immedesimarci nelle storie come se le stessimo realmente vivendo, scatenando emozioni, turbamenti, sollievo, intuizioni e riflessioni e permettendoci così di ampliare le nostre prospettive, di diventare più tolleranti e compassionevoli, come rilevato in alcuni gruppi di ragazzi che si dedicavano abitualmente a leggere rispetto  ad altri che invece passavano molto del loro tempo a guardare la televisione ed a comunicare e giocare utilizzando i cellulari.
Anche quando si invecchia è fondamentale continuare a leggere per non diventare troppo passivi  e mantenersi attivi e partecipi a livello emotivo e cognitivo rispetto al mondo circostante ed ai nostri interlocutori.

la lettura è come un tonico per la mente e rende più empatici
Donna anziana legge un libro antico