La poesia “Veglia”di Giuseppe Ungaretti

Nel post di oggi vi propongo la poesia Veglia” di Giuseppe Ungaretti, composta il 23 dicembre 1915.

La lirica fu inserita inizialmente nella raccolta “Il porto Sepolto”, poi nel 1931 confluì ne “L’Allegria”.

Veglia ha come tema la Prima Guerra Mondiale, a cui Ungaretti partecipò dal 1915 alla sua fine nel 1918.
La poesia è un racconto drammatico di quello che stava vivendo lo scrittore, costretto a condividere una nottata al fronte con un compagno morto, ma proprio in quella situazione riscoprì quanto fosse legato alla vita.

La scelta di questa poesia non è casuale, stiamo vivendo un tempo fatto di tensioni e nuove guerre, alcune ritenute giuste, ma non dobbiamo dimenticare che chi è a combattere è un essere umano legato alla vita!

Testo: Giuseppe Ungaretti – Veglia

Cima Quattro il 23 dicembre 1915

Un’intera nottata
buttato vicino
a un compagno
Giuseppe Ungaretti - Vegliamassacrato
con la sua bocca
digrignata
volta al plenilunio
con la congestione
delle sue mani
penetrata
nel mio silenzio
ho scritto
lettere piene d’amore

Non sono mai stato
tanto
attaccato alla vita

Pubblicato da Jagming

Installatore elettromeccanico, musicista, blogger, amante della natura, degli animali ed appassionato di fitoterapia