Le mille e una notte la fiaba Il re Badr e la principessa Giawhara

Le mille e una notte la fiaba Il re Badr e la principessa Giawhara

Le mille e una notte la fiaba Il re Badr e la principessa Giawhara. Il re della Persia, essendo vecchio e senza eredi, un giorno compra una schiava da un mercante. La donna bellissima, stupefacente e incantevole, di nome Giulnar, si rivela una degna compagna del re, tuttavia all’inizio appare silenziosa per via del suo triste passato. Infatti la donna era sorella di Salih, re del Popolo del Mare, discendente del re Salomone, al quale disobbedì e fu venduta come schiava. Passato un anno dal primo incontro tra il re e la schiava, la donna si dimostra riconoscente per il bel trattamento riserbatole e promette al re che avrà un figlio: Badr.

Cresciuto il giovane come meglio si poteva, a 20 anni egli è ancora senza moglie e così il re Salih propone alla sorella Giulnar, ormai vedova e reggente, di fidanzare il principe alla bellissima Giawhara, figlia del crudele e scorbutico sovrano marino Samandal. Badr per errore ode la conversazione fra la madre e lo zio e così immediatamente s’innamora di quella principessa che non ha nemmeno visto, soffrendone molto.

Lo zio Salih si presenta da Samandal per invocare la sua clemenza a concedergli la mano di Giawhara per Badr, ma ne nasce una lotta che culmina con la cattura di quest’ultimo da parte di Salih. Giawhara fugge su un’isola dove per caso giunse anche Badr, dopo aver entrambi saputo l’esito dello scontro, e ora la principessa, venuta a sapere chi fosse il suo coinquilino dell’isola, lo tramuta in uccello. Badr così, disperato, vola per la terra finché non viene catturato da un mercante che lo consegna ad un re. L’uomo, ammirato dalla bellezza del pennuto, lo fa ingabbiare ma sua figlia capisce che è un uomo uomo vittima di un sortilegio e lo libera.

Ritrasformato in uomo, Badr ottiene dal re una nave per tornare in Persia; ma durante il viaggio Badr fa naufragio, finendo in una terra sconosciuta, abitata da animali di vario genere e da una maga potente e cattiva, Lab. Per fortuna Badr è salvato da un vecchio sopravvissuto di nome Abdallàh: l’uomo è riuscito a scampare alle ire della maga grazie alla sua perspicace idea di sposarla e unirsi a lei nel catturare le vittime che poi vengono tramutate in bestie.

Tuttavia Abdallàh quando vede Badr riconosce in lui un nobile uomo e così decide di non aiutare più Lab: gli suggerisce di farsi sposare dalla regina e ottenere dal vecchio dei segreti per rompere le magie di Lab. Badr accetta l’idea, e dopo 40 giorni dal matrimonio la regina prepara una focaccia magica che trasformerà Badr in animale. L’uomo con una scusa va da Abdallàh che gli consiglia di sostituire con un’altra pizza la focaccia e di far mangiare alla regina la vera focaccia avvelenata. Il piano di Abdallàh funziona alla perfezione: Badr sostituisce la focaccia di Lab, la regina pronuncia le parole magiche, spacciandole per un gioco, ma Badr non scherza e le fa assaggiare la sua stessa medicina, facendola tramutare in cavalla. La megera viene condotta da Badr fino ad un villaggio lungo il cammino di ritorno per la Persia, e qui una vecchia lo inganna, convincendo Badr a venderle la cavalla.

La donna anziana si rivelò essere la madre della maga beffata che la riporta alle sue vere sembianza. Pare che per Badr non vi sia più speranza di salvezza, ora è stato tramutato da Lab nuovamente in uccello e per giunta in gufo; ma una schiava tradisce Lab, racconta l’accaduto a Giulnar e alla madre di lei regina del mare, per cui le due si fiondano sulla città di Lab con tutto l’esercito del Mare, distruggendo Lab per sempre. Le regine di Persia ora vorrebbero far sposare la schiava con il rispettivo figlio e nipote, tuttavia il principe persiano è ancora innamorato di Giawhara, sebbene cosciente del male che gli aveva recato: decide di riprovarci con lei, facendo pace con il re Samandal, conquistando così per sempre la mano della sua amata.

Fonte: it.wikipedia.org

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