L’unico busto di Lenin in Italia

L’unico busto di Lenin in Italia (Fonte Wikipedia)

L’unico busto di Lenin in Italia. Il Partito Comunista Italiano e l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche non esistono più dal 1991, e i tanti monumenti dedicati ai padri della Rivoluzione D’Ottobre come ad esempio Lenin (rivoluzionario e padre dell’Unione Sovietica, al secolo Vladimir Ilic Ulianov) sono stati rimossi in tutta l’Europa dell’ex Blocco Sovietico, tranne che in Italia.

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Nella cittadina di Cavriago (Reggio Emilia), nella Piazza Lenin si erge un monumento molto particolare: il busto di bronzo di Lenin.

E si tratta dell’unico monumento dedicato al leader della Rivoluzione D’Ottobre e dell’Unione Sovietica presente in Italia.

Il busto di Lenin di Cavriago ha una storia molto curiosa. Nel 1918 il circolo del Partito Socialista Italiano di Cavriago, approvò una mozione a sostegno del programma del Soviet di Russia e dello stesso Lenin.

La notizia del sostegno della cittadina italiana giunse fino nella Russia bolscevica e fu menzionata dallo stesso leader bolscevico durante il primo Congresso della Terza Internazionale Comunista a Mosca nel 1919.

«Compagni, si tenta di isolarci dal resto del mondo in modo tale che noi riceviamo i giornali socialisti degli altri Paesi come una grande rarità. Come una rarità ci è pervenuto un numero del giornale socialista Avanti!. Vi leggo una corrispondenza sulla vita del partito da una località chiamata Cavriago – un piccolo paese, evidentemente, perché non si trova sulla carta geografica – e vedo che gli operai, dopo essersi riuniti, hanno approvato una risoluzione in cui si esprime simpatia al giornale per la sua intransigenza e dichiara di approvare gli spartachisti tedeschi. Ebbene, quando leggiamo una tale risoluzione di una qualsiasi sperduta Pošechon’e italiana, possiamo dire a buon diritto che le masse italiane sono per noi, che le masse italiane hanno capito cosa sono i socialisti russi.»

(Vladimir Ilic Ulianov – Lenin)

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Il 6 settembre del 1921, il consiglio comunale di Cavriago – a maggioranza comunista – inviò la somma di 500 lire in Russia a sostegno della causa sovietica.

Il busto originale si trova ora presso il Centro culturale comunale presso la biblioteca civica, mentre nella piazza è stata collocata una copia per prevenire eventuali danni da atti vandalici.

E il busto di Lenin è ancora presente nella Piazza omonima, nonostante le vicissitudini storiche che hanno attraversato l’Italia come la dittatura fascista e lo scioglimento del Partito Comunista Italiano.  

Nel tempo il busto di Lenin si è trasformato in una meta turistica molto popolare e al tempo stesso un punto di riferimento culturale.

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Il monumento ha una storia molto interessante e particolare.  Realizzato nel 1922 – si tratta di una delle poche statue di Lenin create quando era ancora in vita – dagli operai della città di Vorošilovgrad (oggi Lugansk – Ucraina) e fu collocato di fronte alla fabbrica statale di locomotive a vapore Luganskij parovozostroitel’nyj zavod.

Durante la Campagna di Russia dell’Italia fascista, il busto fu trafugato dalla Milizia fascista e portato in Italia come bottino di guerra, esattamente il 22 luglio del 1942, come riportato dalla targa apposta sul busto originale.

«Tratto dalla sede del Partito Comunista di Woroscilowsgrad ad iniziativa della VI Centuria della Milizia nazionale della strada, 22 Luglio XX»

Solo alla fine della Seconda Guerra Mondiale, il busto di Lenin fu ritrovato in Toscana e restituito all’Ambasciatore dell’Unione Sovietica a Roma.

E nel 1970 – nel centenario della nascita di Lenin – l’Unione Sovietica decise di donare quel busto alla popolazione di Cavriago come segno di riconoscimento.

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Il busto di Lenin a Cavriago è più di un semplice monumento. È un simbolo di come le idee possano viaggiare e influenzare luoghi lontani, diventando parte del tessuto storico e culturale di una comunità. La sua storia è un esempio di come un piccolo paese possa entrare nella storia mondiale attraverso gesti di solidarietà e di fratellanza internazionale.

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