PALEONTOLOGIA ULTIME SCOPERTE DEL 2015. NOTIZIE SU STREGOSAURO E CHILESAURO

La paleontologia è una scienza che affascina l’essere umano da sempre per il suo mondo che si scopre attraverso scavi e ricerche di scienziati che offrono all’umanità un quadro di com’era il tempo dei grandi animali che popolavano la crosta terrestre ai primordi, le ultime scoperte del 2015 riguardano lo stregosauro e un cugino del temibile T-Rex, il chilesauro, due grandi animali che hanno lasciato tracce di sé per dare segno della loro esistenza, ora vediamo cosa la scienza ha scoperto in questi ultimi due mesi.

Stregosauro: considerando le specie estinte connotare il dimorfismo sessuale sembrava quasi scontato e banale, esempio ne è che attualmente si riteneva che questa specie con placche posteriori acuminate e quelli con placche rotonde fossero due specie diverse mentre ora si è giunto ad un’altra conclusione e cioè la loro differenza è che si trattavano di stregosauro maschio e stregosauro femmina; in base alle ricerche degli scienziati dell’Università di Bristol, le placche più rotonde caratterizzavano la specie femmina rispetto alla specie maschio e i risultati sono stati pubblicati su Plos One grazie al preciso esame della composizione ossea dei reperti di questi stregosauri ritrovati nel Montana e sono stati basilari per capire che queste differenze osservate non erano in realtà di una evoluzione di una o dell’altra specie ma erano due tipologie di struttura che coesistevano.

CHILESAURO DIEGO

Chilesauro: su Nature è stato pubblicato un recente articolo riguardante la novità sulla natura erbivora di un cugino prossimo dell’irascibile e sempre affamato, terrorizzante Tyrannosaurus rex e cioè il chilesauro; è grazie alle ricerche di un staff di scienziati dell’Università di Birmingham che ha studiato attentamente lo scheletro di chilesauro ritrovato da un bambino di 7 anni, Diego Suarez, il quale ha scoperto le ossa di questo erbivoro mentre si trovava presso la Toqui Formation di Aysén, un agglomerato di rocce giurassiche nel sud della Patagonia ed è per questo motivo che è stato dato il nome al chilesauro: Chilesaurus diegosuarezi; ovviamente lo scheletro ritrovato per gli scienziati paleontologi è stato una miniera di informazioni che hanno osservato la testa e arti anteriori in tutto simili al temibile cugino T-Rex ma arti posteriori identici a quelli dei dinosauro dal lungo collo, praticamente un associato di caratteri di diversi tipi di dinosauri a cui è stato dato l’appellativo di ‘dinosauro omitorinco‘; secondo i ricercatori questa testimonianza afferma che all’interno del gruppo di dinosauri teropodi a cui appartiene la dieta erbivora si è conseguita molto prima di quanto si pensasse, il chilesauro Diego sarebbe un esempio di quella che viene definita divergenza evolutiva e cioè il processo in cui specie di diversa natura e che condividono lo stesso habitat grazie alla selezione naturale si presta a sviluppare nel corso del tempo caratteristiche fisiche abbastanza simili.

Fonte: Oggiscienza