Pane bianco e pane integrale. Uno dei cibi principali in molte culture che ha resistito per millenni. Un cibo dai molti utilizzi che però nasconde una battaglia interna: bianco o integrale?
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Incominciamo con il parlare del pane bianco. Si tratta di un prodotto a base di farina raffinata da cui sono stati rimossi il germe e la crusca. Un processo che conferisce al pane una consistenza morbida e una durata maggiore, però abbiamo un basso contenuto di fibre, di vitamine e di minerali.
Il pane bianco oltre a offrire un rapido apporto energetico, causa picchi glicemici.
Mentre il pane integrale è realizzato con la farina non raffinata, che mantiene il germe e la crusca del grano. Un processo che rende il pane integrale ricco di fibre, di vitamine del Gruppo B, degli antiossidanti e di minerali (esempio ferro, zinco e magnesio).
E le fibre aiutano a regolare la digestione e l’assorbimento degli zuccheri, oltre a mantenere stabili i livelli di glucosio nel sangue.
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In fatto di valori nutrizionali? Diciamo che il pane integrale supera in fatto di fibre e nutrienti essenziali quello bianco. Infatti, una fetta di pane integrale contiene circa due grammi di fibre mentre il pane bianco ne contiene poco meno di un grammo.
E l’indice glicemico è inferiore nel pane integrale rispetto al pane bianco, il che lo rende una scelta migliore per le persone che soffrono di diabete di tipo 2 o per chi cerca di controllare il paese.
Il pane integrale ha diversi benefici per il nostro organismo come la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, oltre a una minore incidenza di alcune tipologie di tumori.
La scelta tra pane bianco e integrale dipende da vari fattori, inclusi gusti personali, condizioni di salute e obiettivi nutrizionali. Tuttavia, dal punto di vista della salute e del benessere, il pane integrale è generalmente la scelta migliore. È importante leggere le etichette e scegliere prodotti che elenchino “farina integrale“ come primo ingrediente per assicurarsi di ottenere tutti i benefici dei cereali integrali.