Papa Francesco invita non confondere la pietà con il pietismo

Papa Francesco invita non confondere la pietà con il pietismo. Il significato delle parole del Papa nel suo discorso tenuto nell’udienza giubilare in piazza San Pietro ha destabilizzato non poche persone, il fatto di non confondere la pietà con il pietismo, riferito agli animali, significa che a volte noi esseri umani dimentichiamo le disgrazie e la povertà dei nostri simili mentre proviamo una estrema compassione per gli animali in questo caso cani e gatti.

Queste parole dette da un papa che ha preso il nome di Francesco ci suonano molto strane, San Francesco d’Assisi amava gli animali non ne aveva compassione, e chi ha un amico peloso non prova compassione , prova una grande amore ben ricambiato con lealtà, fedeltà e soprattutto un sentimento sincero, talmente sincero che difficilmente e solo in rari casi si torva nell’essere umano.

LEGGI ANCHE >>>> Seadas dolci tradizionali sardi

Papa Francesco secondo chi scrive ha fatto il classico scivolone su una buccia di banana affermando una questione del genere, mortificando tutta la schiera di volontari che danno la loro presenza, il loro affetto e non compassione verso i gli animali più disagiati nei canili, nel cercare di lenire loro sofferenze terribili magari inflitte proprio dagli esseri umani!

LEGGI ANCHE >>>> Cannoli siciliani origini e ricetta originale

La pietà verso gli esseri umani l’abbiano chi è votato chi ha un velo sulla testa e parliamo di suore oppure i preti che invece di parlare abbiano azioni atte a supportare i deboli che soffrono, certamente ci sono anche persone che nel loro piccolo cercano di aiutare il prossimo, però diciamola tutta la verità sacrosanta, con i tempi che corrono già difficile mettere pranzo e cena come si può aiutare il vicino di casa? A parole? Non servono le parole quando regna la disperazione, servono atti a lenire la sofferenza, la povertà, il disagio!

Papa Francesco dovrebbe fare molta più attenzione nell’esporre le sue idee, sappia che noi cittadini sappiamo bene distinguere la pietà dal pietismo, generalmente il pietismo è proprio delle persone che non hanno a cuore i problemi attuali, mentre chi mostra pietà ha un doveroso rispetto per gli umili e indifesi come possono essere gli animali, cosa significa differenziare amore verso esseri umani e animali? Amore è uno solo, è un vocabolo universale che abbraccia tutti gli esseri viventi, che significa differenziare?

Così ha affermato Papa Francesco: ” “Quante volte – nel corso della catechesi per l’udienza giubilare in piazza San Pietro – vediamo gente tanto attaccata ai gatti ai cani, e poi lasciano senza aiuto la fame del vicino e della vicina? No, per favore no”. No, per favore no alle tue parole Papa Francesco, questo fa capire quanto non conosci la tua gente, sappi che è tra la gente umile che si trova solidarietà e PIETA’ e non certamente fra i ricchi e, diciamola tutta, anche da parte del Vaticano!

LEGGI ANCHE >>>> Giro d’Italia ciclistico nasce il 13 maggio 1909

La pietas è un concetto presente nel mondo greco-romano, dove però indicava un atto di sottomissione ai superiori: anzitutto la devozione dovuta agli dei, poi il rispetto dei figli verso i genitori, soprattutto anziani.

E Bergoglio ne fa il confronto con oggi: ”Oggi, invece, dobbiamo stare attenti a non identificare la pietà con quel pietismo, piuttosto diffuso, che è solo un’emozione superficiale e offende la dignità dell’altro”, ha poi proseguito: “la pietà non va confusa neppure con la compassione che proviamo per gli animali che vivono con noi”. Tradotto: “Accade che a volte si provi questo sentimento verso gli animali, e si rimanga indifferenti davanti alle sofferenze dei fratelli“. Perché gli animali non devono avere una qualità di vita, una dignità pari all’essere umano? Si rimane sconcertati dalle espressioni usate dal Santo Padre avendo poi il nome di un santo che amava appassionatamente le creature della natura, tutte incluse, non ne aveva compassione AVEVA AMORE!

Giusta replica e riflessione della Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, facente eco alle reazioni per lo più indignate sui social: ”Le parole del Papa su chi ama gli animali – afferma Lorenzo Croce, presidente di Aidaa – sono irresponsabili e fuorvianti, nella mia esperienza di vita ho sempre visto situazioni esattamente inverse, e cioè persone che dicevano di amare il prossimo e in realtà odiavano uomini e animali. Amare gli animali non è alternativo a voler bene al prossimo ma solo complementare”.
“Francesco si occupi dei problemi della Chiesa a partire dai sacerdoti che violentano i bambini e dei preti e cardinali che vivono negli attici e certo non pensano – replica Croce – né ai poveri né ai gatti ma solo a loro stessi e a quelli che si approfittano dei bambini prima di venire a fare lezioni a noi che amiamo sia uomini che animali come tutte creature di Dio”.

Le parole di Lorenzo Croce siano un monito per Papa Francesco e cioè di collegarsi con il cervello prima di aprire la bocca in espressioni che possono offendere chi, della parola AMORE, ne ha fatto la sua ragione di vita sia per gli esseri umani, che per gli animali e Madre Natura, Amore è universale è qui lo affermiamo e lo confermiamo!

GIBELLATO ARIELLA

Fonte: Il Fatto Quotidiano

Foto di Dorothe da Pixabay