Pensioni quanto costa pensione anticipata con Prestito Pensionistico Ape?

Dal 1° maggio di quest’anno si potrà uscire anticipatamente dal mondo del lavoro con il prestito pensionistico, Ape, ma sappiamo quanto ci costerà la pensione anticipata con l’Ape? Anche se è stata approvata dalla Legge di Bilancio 2017, l’Ape ha bisogno di alcuni correttivi sui decreti attuativi attesi nella prima parte dell’anno.

Un articolo di PensioniOggi, scritto da Vittorio Spinelli,  spiega chiaramente i costi dell’uscita anticipata con l’Ape:

‘L’APE partirà in due forme: agevolato in favore di quattro categorie di lavoratori che si trovano in condizione di difficoltà (disoccupati, invalidi, soggetti che assistono parenti disabili, addetti a mansioni gravose) a condizione di avere 30 anni di contributi (36 anni per gli addetti a mansioni gravose) e di mercato a condizione, in questo caso, di avere almeno 20 anni di contributi e l’importo della pensione calcolata al momento della richiesta di Ape non inferiore a circa 700 euro al mese al netto della rata di ammortamento del prestito pensionistico. Chi accede all’APE volontario deve ulteriormente trovarsi a non più di 3 anni e 7 mesi dal pensionamento di vecchiaia nel regime obbligatorio.

Lasciare attraverso l’APe volontario costerà tra il 5 ed il 6% per ogni anno di anticipo se si chiederà il 85% dell’assegno netto maturando. Ipotizzando un TAN annuo del 2,5% e un costo pari al 29% per la stipula della polizza assicurativa contro il rischio premorienza del percettore, come confermato nelle elaborazioni del Sottosegretario Tommaso Nannicini. In corrispondenza del massimo anticipo, 43 mesi, cioè 3 anni e 7 mesi rispetto al pensionamento nel regime obbligatorio, la decurtazione sulla pensione finale può raggiungere quindi il 20%, cioè un quinto della pensione netta maturata al momento della richiesta di APE. La decurtazione sarà però più elevata nei primi anni di accesso al pensionamento per poi gradualmente diminuire nel tempo (grazie all’effetto della rivalutazione dell’assegno pensionistico) sino alla scadenza del 20° anno di restituzione. Rispetto alle prime ipotesi va detto che la restituzione del prestito sarà effettuata con 260 rate in 20 anni: il piano di ammortamento, pertanto, interesserà anche la 13^ mensilità della pensione.

Dato che i calcoli sono complessi PensioniOggi.it ha elaborato qui un programma gratuito in cui vengono mostrati i potenziali effetti di come sarà influenzato il calcolo dell’assegno in base alle diverse scelte operate dal lavoratore. Le cifre esposte sono ancora indicative in quanto molti aspetti dell’APE devono essere ancora chiariti ma coincidono in larga parte con quelle elaborate dal Sottosegretario Nannicini in occasione della presentazione ufficiale della misura.

L’azienda, inoltre, potrà azzerare completamente il costo chiesto dal lavoratore versando la contribuzione correlata agli ultimi stipendi percepiti dal lavoratore prima di lasciare il servizio per tutto il periodo di percezione dell’APE volontario. In questo modo l’incidenza della restituzione del prestito sarà compensata dal fatto che la pensione partirà da un importo più elevato di quella calcolata al momento dell’accesso allo strumento. Va menzionata anche la possibilità per il lavoratore di estinguere anticipatamente il debito secondo le modalità che saranno fissate in un decreto attuativo atteso entro il 2 marzo dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.’

Per chi volesse maggiori delucidazioni al riguardo si dovrà collegare con il sito ufficiale di Pensioni Oggi, inserendo i vostri dati nel programma prestabilito si avranno i costi per l’uscita anticipata dal mondo del lavoro con l’Ape, fermo restando, che è facoltà del lavoratore, secondo le sue esigenze, se accettarla o meno.

Fonte: PensioniOggi