RIFORMA PENSIONI: GIULIANO POLETTI GARANTISCE FLESSIBILITA’ IN USCITA NEL 2017 CREDIBILITA’ DEL GOVERNO RENZI UGUALE A ZERO DOPO LE PROMESSE MAI MANTENUTE! DIMOSTRAZIONE LA MANIFESTAZIONE INDETTA DALLA PIATTAFORMA SINDACALE DI OGGI 2 APRILE 2016

Oggi avrà luogo la manifestazione generale in tutta Italia indetta dalla piattaforma sindacale unita Cgil Cisl e Uil appoggiata dall’asse Cesare Damiano, Presidente Commissione Lavoro e Tito Boeri, Presidente Inps, per pressare il Governo sulle modifiche richieste da più parti della Riforma previdenziale Fornero 2011, modifiche che erano state promesse sia dal Governo in carica che dal premier Renzi, mai mantenute e anzi opponendo un silenzio sepolcrale anche alle insistenti richieste di confronto al tavolo permanente con le parti sociali, in un intervento di Cesare Poletti. Ministro del Lavoro, durante il question time al Senato, riferito dalla parlamentare dem Nicoletta Favero, il Ministro assicura che la questione problematica e spinosa della flessibilità in uscita è in agenda per immetterla nella Legge di Stabilità 2017.

Assicurazione e garanzia che lasciano il tempo che trovano considerate le promesse mancate del Governo e del premier Renzi in particolare, la cui credibilità è messa in discussione dalla maggioranza dai lavoratori e pensionati, infatti la dimostrazione lampante è la manifestazione sindacale odierna! Il tempo delle prese in giro e delle parole al vento è scaduto, ora si avranno manifestazioni a catena da giovani, disoccupati, lavoratori, pensionati, da queste e altre categorie messe la bando da un Governo che ha avuto altre priorità al posto del benessere dei propri cittadini, fermo restando la schiavitù imposta dall’Unione Europea alla quale i nostri politicanti abbassano la schiena servizievoli!<br />

GIULIANO POLETTI

Qui di seguito le affermazioni della parlamentare dem, Nicoletta Favero: ‘Nel corso del question time al Senato, il ministro Giuliano Poletti ci ha dato due importanti rassicurazioni’ – ‘La prima: che non sono all’ordine del giorno interventi negativi sulla reversibilità, come il governo peraltro aveva già più volte garantito’ – ‘La seconda: che sono allo studio misure sulla flessibilità in uscita, con un occhio di riguardo per la maternità delle donne e il lavoro di cura’ – ‘Siamo consapevoli che la flessibilità in uscita è un tema oneroso e confidiamo che il governo possa mettere in campo politiche adeguate, al più tardi nella legge di stabilità 2017, come ha detto oggi Poletti.’

Assicurazione già fatte e ventilate anche lo scorso 2015 che comunque non hanno avuto alcun riscontro nonostante le proposte di legge presentate per le modifiche della Riforma previdenziale Fornero 2011, ciò che intendono piattaforma sindacale unita, Cesare Damiano e Tito Boeri con la dimostrazione generale odierna, è l’effettiva, concreta decisione della flessibilità in uscita ed altre problematiche gravi entro il 2016 e non nel 2017, una richiesta legittima a tutti gli effetti sia per aprire il mondo del lavoro alla gioventù che per appianare questioni annose quale Quota 41, quindicenni, esodati  ed altre categorie che aspettano da lungo tempo la soluzione delle loro problematiche e che in cambio fino ad oggi hanno avuto dal Governo solo promesse  o silenzi assordanti!

Fonte: PensioniBlog