Titanic oltre all’iceberg anche il fuoco

Titanic oltre all’iceberg anche il fuoco

La tragedia dell’affondamento del Titanic continua a incuriosire e ogni tanto escono nuove teorie sulle reali cause sulla sua fine.

L’ultima teoria è del giornalista Senan Molony che in un documentario della rete televisiva britannica Channel 4 ha dichiarato che la causa principale della tragedia del Titanic sarebbe stato un incendio scoppiato all’interno dello scafo e non tanto l’iceberg.

L’Huffington Post Italia riporta che il giornalista Senan Molony per la sua teoria dell’incendio si è basato sull’analisi di alcune foto d’epoca in cui si notano dei segni di fiamme nella zona vicino alle caldaie, quando ancora il Titanic si trovava fermo nel porto di Belfast.

 

Problema che non riuscirono a risolvere e che al tempo stesso non impedì al colosso degli Oceani di partire per il suo viaggio inaugurale con destinazione New York City, fino allo scontro con l’iceberg che ne decretò la sua morte.

Le fiamme avrebbero indebolito la struttura di ferro dello scafo, aiutando l’iceberg a far colare a picco il Titanic.

Sempre il giornalista Senan Molony, spiega che pur i evitare allarmismi, la compagnia White Star Line fece attraccare il Titanic dal lato “sano” per evitare che durante le operazioni di imbarco i passeggeri potessero notare il danno.

Senan Molony:L’inchiesta ufficiale sul Titanic ha definito l’affondamento come un atto di Dio. Questa non è la semplice storia di un iceberg e un affondamento ma è una tempesta perfetta di fattori straordinari accaduti insieme. Il fuoco, il ghiaccio e una negligenza criminale”.

Alla fine, se la teoria fosse reale, l’affondamento sarebbe avvenuto con o senza l’intervento dell’iceberg, visto che l’incendio avrebbe potuto creare delle esplosioni interne prima del suo arrivo a New York City.

In quella tragedia morirono 1500 persone tra passeggeri e membri dell’equipaggio. Una tragedia scritta nel destino del Titanic.