Tokyo 2020 la staffetta britannica perde l’argento per doping. Quella finale olimpica che ha visto trionfare –sul filo di lana- dalla staffetta italiana: Patta, Jacobs, Desalu e Tortu e secondi i britannici, scatenò oltremanica una campagna contro i nostri atleti con accuse pesanti riguardanti il doping. Adesso però le accuse sono tornate al mittente.
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Il velocista britannico CJ Ujah è stato trovato positivo a due sostanze dopanti: la Ostarine e la S-23. La conferma dopo il secondo risultato positivo dell’atleta che era stato sospeso dopo il primo controllo.
A questo punto, le regole delle Olimpiadi parlano chiaro: “laddove l’atleta che ha commesso una violazione delle regole antidoping abbia gareggiato come membro di una staffetta, la staffetta sarà automaticamente squalificata dall’evento in questione”, e che “tutti i titoli , premi, medaglie, punti e premi in denaro” saranno revocati.
La Gran Bretagna dovrà rinunciare all’argento che andrà al Canada mentre il bronzo andrà alla Cina.