Capo Verde Viaggio del Desiderio nel mare cristallino quando andare

Capo Verde Viaggio del Desiderio nel mare cristallino quando andare 

Capo Verde (in portoghese: Cabo Verde, in creolo capoverdiano: Cabu Verde , Cábu Vêrdi ,Kabu Verde o Kób’ Vert) è uno stato dell’Africa. È una repubblica presidenziale con capo di stato Jorge Carlos Fonseca e capo di governo Ulisses Correia e Silva.

È costituita da un arcipelago di dieci isole di origine vulcanica, situato a circa 500 km dalle coste senegalesi nell’oceano Atlantico settentrionale, al largo dell’Africa occidentale. Il patrimonio naturale di questo arcipelago è stato solo di recente scoperto dagli operatori internazionali che hanno aperto le porte di Capo Verde al turismo.

“Capo Verde” prende il nome da Cap-Vert, nell’odierno Senegal, il punto più occidentale dell’Africa continentale.



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Cenni storici: nel 1456, Alvise Cadamosto scoprì alcune delle isole di Capo Verde. Nel 1456 Antonio, Bartolomeo da Noli, Vicente Dias e Diogo Gomes, navigatori nolesi e Portoghesi al servizio del Portogallo, sbarcarono nelle isole di Capo Verde e le descrissero ufficialmente come terre disabitate. Valutando i venti dominanti e le correnti oceaniche nella regione, si può supporre che le isole possano anche essere state visitate da pescatori wolof, sérèr o anche lebu, della costa della Guinea. La tradizione suggerisce inoltre la visita degli arabi o dei fenici secoli prima dell’arrivo degli europei.

L’esploratore portoghese Jaime Cortesão narrò la storia della visita degli arabi ad un’isola chiamata “Aulil” o “Ulil” (forse Sal), dove veniva estratto il sale da saline naturali.

 Nel 1462, sull’isola di São Tiago fu fondata Ribeira Grande (ora Cidade Velha).

Capo Verde era anche una base perfetta per lo scalo delle navi in viaggio tra l’Europa e l’America, diventando perciò un centro molto importante per il commercio degli schiavi africani. Nel corso del suo terzo viaggio transoceanico (1498), Cristoforo Colombo sbarcò nelle isole (più precisamente a Boa Vista) scrivendo nel suo giornale: “Hanno un nome ingannatore perché sono alquanto aride e io non vidi in esse alcunché di verde”. Vi trovò soltanto capre selvatiche, grandi testuggini e lebbrosi.

Nel 1747 l’arcipelago venne colpito dalla prima (storicamente registrata) delle ricorrenti siccità e dalla Fame, alla presenza della quale il governo portoghese rimase impassibile e non inviò alcun aiuto. Il declino della tratta degli schiavi segnò inoltre un’altra battuta d’arresto per l’economia, portando nel XIX secolo ad una massiccia emigrazione degli abitanti di Capo Verde verso il New England (Stati Uniti).I primi capo-verdiani arrivati agli Stati Uniti erano uomini recrutati dalle baleniere sull’isola di Brava.

Negli anni 30,40 e 50 si forma il primo movimento nazionalistico che usa come mezzo letteratura: Claridade.

Nel 1975 Capo Verde ottenne l’indipendenza dal Portogallo, con presidente Aristides Maria Pereira, PM Pedro Verona Rodrigues Pires e presidente dell’assemblea nazionale popolare Abílio Duarte, ed il 16 settembre dello stesso anno venne ammesso tra i membri delle ONU. Il Partito Africano per l’Indipendenza della Guinea e di Capo Verde (PAIGC) prese il potere sia nella Guinea-Bissau sia a Capo Verde. In entrambi i paesi si discusse sull’opportunità di un’unificazione sino al 1980, quando vi fu un colpo di Stato nella Guinea-Bissau. I capoverdiani abbandonarono il PAIGC e con la separazione dalla Guinea-Bissau, all’inizio di Novembre 1980,dovuto a un colpo di stato nel paese in cui era federato, il Partido Africano da Independência de Guiné e Cabo Verde (PAIGC) cambia nome in PAICV (Partido Africano para a Independência de Cabo Verde).In questi anni vi fu una forte collaborazione con la Cina, l’URSS, Cuba e altri paesi del blocco sovietico. A causa del monopartitismo, cominciarono le proteste popolari e nel 1990 l’Assembleia Nacional Popular iniziò la revisione della costituzione a 28 settembre, revocando l’articolo 4 della costituzione nazionale che diceva:Il PAICV è il partito politico e forza dominante della Repubblica di Capo Verde, ciò a causa di manifestazioni, critiche dall’interno e dall’esterno dell’arcipelago sul monopartitismo.

Il 13 gennaio 1991 si tengono le prime elezioni, dove concorrono il PAICV e il nuovo partito MpD, con le quali il MpD resterá al potere fino al 2001. Alcuni storici definiscono questo periodo un periodo di Privatizzazione selvaggia, in cui si privatizzarono numerose imprese nazionali come l’ENACOL e la ELECTRA.

Dal 1995 al 1997 vi fu un’epidemia di colera con 12 000 casi e 253 morti e nel 1997 un periodo di siccità distrusse più dell’80% dei raccolti.

In questi anni ha una forte influenza musicale, con ritmi popolari Zouk, Kizomba, ecc…

Nel giugno del 2002 il governo si vide costretto a chiedere aiuto all’agenzia delle Nazioni Unite (ONU) per l’alimentazione mondiale (World Food Programme) a causa della drammatica scarsità dei raccolti.

Nel giugno del 2007 il paese uscì dalla lista dei Paesi Meno Sviluppati (LDC) stilata dall’ONU; fu il secondo paese dei 50 elencati a riuscire ad uscire da questa lista, dopo il Botswana nel 1994.

Quando andare:  Occorre sottolineare che le isole dell’arcipelago vengono convenzionalmente divise in “sopravvento” (“Barlavento”) a Nord e “sottovento” (“Sotavento”) a Sud: le prime hanno un clima pressoché desertico, mentre le seconde sono più umide, con piogge che tuttavia si concentrano (in maniera neanche particolarmente intensa) tra agosto e ottobre, mesi in cui le alte temperature sono accompagnate da afa e umidità. Non sembra essere questo, quindi, il periodo migliore per scegliere di trascorrere una vacanza nelle isole dell’arcipelago.

I mesi ideali per visitare questa destinazione sono quelli che vanno da novembre a luglio: le temperature minime possono scendere fino ai 18°C (gennaio e febbraio sono i mesi più freddi), mentre le massime arrivano a toccare i 30°C (l’escursione termica tra giorno e notte è diretta conseguenza dell’influenza desertica proveniente dalla vicina Africa). Con un tasso di umidità minimo e temperature miti, questo sembra essere il periodo migliore per visitare Capo Verde, il che rende questa meta una destinazione particolarmente adatta per una vacanza invernale al mare.

L’arcipelago è battuto, in questo periodo, da venti alisei, portatori di aria secca: per questo motivo, Capo Verde è meta prediletta dagli amanti di windsurf e kitesurf, principalmente per quanto riguarda la costa Nord-orientale delle isole, zona più esposta ai venti. E’ proprio da novembre a luglio il periodo migliore per recarsi a Capo Verde, che la loro azione si fa più intensa, per la gioia dei surfisti. In particolare, le isole di Boa Vista, Maio e Sal godono di clima secco e venti più caldi proveniente dal deserto del Sahara, mentre le isole più montuose, come Sao Nicolau, Fogo e Santiago, sono tra le zone più umide durante la stagione delle piogge.

Fonte: Wikipedia-Siviaggia