Sri Lanka ex Ceylon armonia ritrovata quando andare cosa vedere

Sri Lanka ex Ceylon, armonia ritrovata, quando andare e cosa vedere 

Cenni storici: i primi abitanti furono i Vedda. I Singalesi giunsero nello Sri Lanka nel tardo VI secolo a.C.. Il Buddhismo fu introdotto inizialmente durante la metà del III secolo a.C., in contemporanea con uno sviluppo della civiltà con la creazione di città come Anurādhapura e Polonnaruwa (oggi importanti siti archeologici). Anche i Tamil dall’India meridionale si stabilirono nell’isola, l’entità e l’epoca precisa dell’emigrazione sono tuttora oggetto di dispute, ma attorno al XIII secolo c’era una considerevole presenza tamil nella zona settentrionale dell’isola e molte comunità di pescatori lungo le coste.



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È però documentata, alla morte del re singalese Uṭṭiya di Anuradhapura, avvenuta nell’anno 286 dell’Era Buddista, un’invasione dei tamil provenienti dall’India del sud che, espugnata la capitale Anurādhapura, regnarono per numerose decine di anni, fino a che il sovrano tamil Elāra, dopo quarantaquattro anni di regno, fu sconfitto e ucciso da Duṭṭhagāmaṇi, del principato sudorientale di Rohuṇa (Rohaṇa), che divenne così il nuovo re dell’isola nell’anno 101 a.C. I Tamil in Sri Lanka svilupparono una cultura distinta da quelli che si trovavano in India. I rapporti tra Tamil (dell’India e dello Sri Lanka) e Singalesi furono complessi, talvolta pacifici, talvolta bellicosi, con invasioni in entrambe le direzioni e fusioni tra i due popoli.

Dopo il regno Polonnaruwa, la capitale singalese fu spostata in diverse città nei secoli successivi. La capitale era a Sri Jayewardanapura Kotte quando le regioni costiere furono occupate dai Portoghesi nel XVI secolo – sbarcarono a Colombo nel 1505 -, attratti dal commercio di spezie e cannella.

I portoghesi furono seguiti dagli olandesi nel XVII secolo. L’intera isola fu ceduta al Regno Unito nel 1796 e diventò una colonia della corona nel 1802. Ceylon divenne indipendente nel 1948. Il 26 settembre 1959 fu assassinato il primo ministro Solomon West Ridgeway Dias Bandaranaike, marito di Sirimavo Bandaranaike e padre di Chandrika Kumaratunga, entrambe diventate anni dopo primo ministro. Nel 1972 il nome venne cambiato in Sri Lanka e il parlamento spostato a Sri Jayawardenapura Kotte. Le tensioni tra la maggioranza singalese e la minoranza tamil sfociarono in violenze a metà anni ottanta in seguito a un attacco a soldati singalesi da parte delle Tigri per la Liberazione del Tamil Eelam. Ciò portò a disordini, con la morte, in soli tre giorni, a Colombo di un migliaio di tamil, molti altri diventarono rifugiati. Decine di migliaia di persone morirono in questo conflitto etnico.

Nel dicembre 2001, dopo vent’anni di lotta, le Tigri Tamil e il governo hanno firmato insieme una tregua, con la Norvegia come mediatore del processo di pace (siccome colpevole di aver segretamente venduto armi alle Tigri Tamil). Le Tigri Tamil sono state dichiarate organizzazione terroristica dagli Stati Uniti e il Regno Unito seguito dagli altri 26 paesi dell’Unione europea, Australia, India e Canada. La presidentessa Chandrika Kumaratunga ha ammesso all’ONU che ci sono profonde discriminazioni radicate nella società singalese che portano al terrorismo ma finora non è stato messo in atto nulla per garantire l’uguaglianza alla popolazione tamil.

Il 26 dicembre 2004 le coste meridionali e orientali dello Sri Lanka sono state devastate da un violento maremoto. Il numero sembra essere di circa 40.000 morti, anche se risulta difficile stabilire il numero esatto delle vittime.

In seguito alla situazione di difficoltà creata dallo tsunami, gli scontri tra le Tigri Tamil e i militari si sono affievoliti enormemente, portando tutta la popolazione a gesti di generosità, pace e fratellanza. Questa situazione di estremo shock è stata però sapientemente utilizzata da una piccola cerchia di influenti uomini d’affari del paese per far approvare varie leggi dal carattere liberista che hanno portato a forti privatizzazioni sia di aziende che di terre. Proprio i nuovi piani regolatori delle zone costiere hanno impedito la ricostruzione delle case e dei porticcioli precedentemente distrutti dal maremoto a favore invece della costruzione di nuovi impianti turistici. La maggior parte della popolazione che fu accolta in campi temporanei nell’entroterra, non poté quindi più far ritorno nelle zone costiere d’origine, perdendo non solo le proprie terre ma anche la loro unica fonte di sostentamento ossia la pesca. Questi nefasti eventi hanno riacceso la miccia degli scontri etnici In ogni caso la maggioranza dei tamil convive pacificamente con la maggioranza singalese presente all’interno del Paese.

Quando andare: il clima è tropicale, caldo e umido tutto l’anno (infatti il Paese si trova poco a nord dell’Equatore), segnato dai monsoni, che determinano l’andamento delle piogge. Anche il rilievo interno, che è più pronunciato nella parte centro-meridionale dell’isola e culmina con il monte Pidurutalagala, alto 2.524 metri, determina una diversa intensità e distribuzione delle piogge tra le diverse zone: le aree più piovose sono il versante montuoso sud-occidentale e la zona costiera in cui si trova la capitale Colombo, mentre le zone meno piovose sono la costa nord-occidentale (vedi Mannar) e quella sud-orientale (vedi Hambantota).

Le piogge nello Sri Lanka, come in genere nei paesi dal clima tropicale, avvengono soprattuto sotto forma di rovescio o temporale.
Vi sono due massimi di piovosità: il primo, ad aprile e maggio, interessa soltanto il sud-ovest e le zone interne, mentre il secondo, tra ottobre e dicembre, e dovuto al monsone di ritorno, interessa tutto il Paese. Durante l’estate prevale il monsone di sud-ovest, che però scarica il grosso delle piogge in India, e nello Sri Lanka porta piogge abbondanti soltanto sulla costa sud-occidentale (v. Colombo) e nelle zone montuose interne.
Da marzo a maggio, prima dell’arrivo del monsone, si avverte un aumento della temperatura, più sensibile nella parte centro-settentrionale del Paese.

Nel nord-ovest (v. Mannar, Jaffna), parzialmente protetto dalla vicina India, cadono tra i 1.000 e i 1.200 millimetri l’anno, e le piogge sono abbondanti soltanto tra ottobre e dicembre.

Cosa vedere: definita da Marco Polo “l’isola più bella del mondo”, lo Sri Lanka è la meta di viaggio perfetta per chi ama la natura, la cultura e la storia. Il Paese offre una varietà pressoché infinita di cose da vedere e di attività da svolgere: si spazia dalla visita dei resti di antiche culture risalenti a duemila anni fa nella zona del Triangolo Culturale a bellissime escursioni nei parchi nazionali, alla ricerca di numerose specie animali come leopardi, elefanti, uccelli e molte altre.

L’Isola offre paesaggi mozzafiato che vi resteranno nella mente, perfetti per scattare foto stupende e godersi tramonti indimenticabili, rilassanti e suggestivi. Non vi resta che preparare le valigie e partire.

Definito la culla della civiltà singalese, il Triangolo Culturale si sviluppa tra le città di Anuradhapura, Polonnaruwa e Kandy e comprende immensi monasteri, tre imponenti Dagoba, straordinarie rovine antiche, templi rupestri e la magnifica roccia di Sigiriya, uno dei luoghi più suggestivi dell’intero paese.

Anuradhapura fu completamente rasa al suolo nel 993 e oggi è un luogo ricco di cultura, storia e religione dove il visitatore può immergersi a fondo nella civiltà singalese. Visitare e orientarsi ad Anuradhapura può sembrare un’impresa alquanto complicata ma il segreto è memorizzare i tre grandi monasteri: Mahavihara, Jetavana e Abhayagiri che fanno parte del Recinto Sacro. Per visitare la parte antica della città, dove si concentrano splendide Dagoba, musei, monasteri, palazzi e grandi luoghi di culto ci vorrebbero giorni interi quindi se il tempo a disposizione è poco la soluzione migliore è quella di affidarsi alla conoscenza di uno degli abitanti del posto che con un tuk-tuk porterà i visitatori a percorrere i punti più importanti della città.

Polonnaruwa è il luogo dove si possono visitare i monumenti più belli dell’isola e si trovano tutti in un unico sito archeologico lungo circa 4 km e visitabile in un’unica giornata. Al centro del sito si trova quello che era il Palazzo Reale, mentre più a nord si trova il cuore religioso della città, il Quadrangolo, dove si possono ammirare le rovine più belle e affascinanti. Uno dei luoghi che merita maggiormente la visita è Gal Vihara, il Tempio di Roccia, conosciuto anche come Tempio della Roccia Nera, al cui interno si trova un’imponente statua del Budda Sdraiato lungo circa 14 metri.

Situata nel cuore dell’isola, Kandy è la seconda città dello Sri Lanka e capitale culturale dell’Isola. Meritano sicuramente una visita il Tempio del Dente del Budda, considerato il santuario religioso più importante del paese e il Palazzo Reale nel quale è contenuto, un grande edificio composto dal tempio principale al cui interno viene custodito il Dente del Budda e dal Museo Sri Dalada (Museo della Reliquia del Dente), tra cui sono esposti moltissimi oggetti offerti nel corso del tempo dai donatori. Tra la fine di luglio e l’inizio di agosto si celebra una delle feste più vivaci e spettacolari dello Sri Lanka: l’Esala Perahera, che dura 9 giorni.

Famosa per i suoi templi rupestri, Dambulla è tanto coperta di polvere quanto singolare. I templi si sviluppano in cinque meravigliose grotte situate a 160 metri di altezza da cui si gode una vista splendida sulle pianure che si trovano nelle immediate vicinanze e su Sigiriya che, imponente, si staglia a circa 20 km di distanza. Ognuna delle cinque grotte merita una visita per poter ammirare gli affreschi e le diverse statue del Budda raffigurate in diverse posizioni. A Dambulla inoltre spicca in modo quasi fuori luogo perché molto d’impatto visivo, il tempio dorato, che si trova in fondo ai gradini che portano ai templi rupestri. In ogni caso non dovreste avere problemi nel riconoscerlo: il tempio è infatti sormontato da un Budda dorato gigante alto 30 metri.

Un posto unico al mondo, la Roccia di Sigiriya è una di quei luoghi assolutamente da non perdere durante un viaggio in Sri Lanka. Situato a circa 20 km da Dambulla, Sigiriya, chiamata anche la Roccia del Leone, è un sito archeologico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1982. Una roccia alta 200 metri dalla cui sommità si gode di un panorama stupendo sulle campagne circostanti. La visita a questo luogo dura circa 2 o 3 ore a seconda del periodo e dell’orario di visita ad esempio nei weekend o nei periodi di vacanza ci vorrà molto più tempo perché attira molti turisti. Sicuramente è meglio visitarla al mattino presto quando la temperatura è più fresca. Sigirya è un affascinante mix di natura, storia e cultura. Ai piedi della roccia si trovano bellissimi giardini che portano alla salita, considerata una delle più affascinati al mondo. Prima di salire è meglio rifornirsi di acqua, un cappello per proteggervi dal sole e tanto coraggio se soffrite di vertigini (in particolare nell’ultimo tratto per arrivare alla Piattaforma del Leone).

Meta di pellegrinaggio buddista, il Picco di Adamo è una montagna sacra situata nella parte sud-occidentale del paese. Con i suoi 2.243 metri di altezza è considerata la quinta vetta dello Sri Lanka, nonostante ciò si è aggiudicata il primato assoluto di una delle meraviglie naturali più belle di tutto il paese. Per raggiungere la vetta i percorsi sono diversi, ma il più semplice è quello che parte dalla città di Dalhousie intorno alle 2-2.30 di notte così da essere in cima intorno all’alba (6-6.30). Nonostante l’aggettivo “facile”, il percorso prevede comunque 5.500 gradini da fare in salita, quindi è abbastanza faticoso, ma ripagato appieno dal panorama spettacolare dell’alba in cima. Consiglio: il periodo migliore per affrontare l’ascesa è quello che va da dicembre a maggio, durante la stagione del pellegrinaggio (quando c’è più gente sul percorso) e quando le condizioni climatiche sono ottimali.

Il Parco Nazionale di Yala in Sri Lanka è una riserva naturale che si estende su una superficie di 1.260 kmq di cui la maggior parte non accessibili ai turisti perché trattasi di riserva naturale esclusiva. Per visitare il parco è necessario recarsi a Palatupana dove si trovano l’ingresso al parco e un centro visitatori ricco di informazioni utili per organizzare l’escursione. Inoltre non è possibile visitare il parco con i trasporti pubblici, ma bisogna munirsi di Jeep oppure affidarsi a un’escursione organizzata. Dedicare a questo parco una giornata intera è il tempo ideale per vivere appieno il luogo; durante la stagione secca (maggio-agosto), è possibile avvistare da vicino stupendi leopardi, enormi elefanti, schiamazzanti scimmie e tanti stormi di rumorose cicogne che saranno parte dei ricordi indimenticabili di questo viaggio.

Quarta città più grande del Paese, Galle si trova a Sud dell’Isola ed è una splendida città olandese nonché porta di accesso alle più belle spiagge dello Sri Lanka. Galle è un mix di moderno e antico infatti, separato dalla città nuova, sorge il vecchio quartiere chiamato Il Forte, circondato da imponenti bastioni. A Galle non ci sono mille cose da fare e da vedere ma è una città da vivere, dove passeggiare ammirando le ville del periodo olandese, gli edifici coloniali e le sue chiese insomma Galle è perfetta per chi ama il relax e un po’ di shopping.

Diversa l’una dall’altra, in Sri Lanka le spiagge sono stupende, soprattutto perché è facile trovare un angolino tranquillo dappertutto. Così Unawatuna è conosciuta per essere una spiaggia silenziosa dove trovare pace e intimità, ma anche dove praticare surf, fare immersioni e dedicarsi allo snorkeling.

Mirissa, oltre ad essere una delle zone più piacevoli dove trascorrere qualche giorno di mare, è anche conosciuta come punto di partenza per l’avvistamento delle balene. Infatti è una meta perfetta per questi enormi cetacei per via della profondità del suo mare (a 6 km dalla costa, il mare raggiunge una profondità di 1 km) e il periodo migliore per avvistarle è quello che va da dicembre a aprile.

Tangalla è invece un tratto di spiaggia molto tranquillo dove è anche possibile recarsi alla vicina spiaggia di Rekawa per osservare le tartarughe di mare.

Fonte: Wikipedia-Skyscanner