WikiLeaks fa l’outing dell’Arabia Saudita

WikiLeaks fa l’outing dell’Arabia Saudita

WikiLeaks face la sua comparsa nel variegato web nel 2006 con la pubblicazione di un documento a firma dello Sceicco Hassan Dahir Aweys in cui si affermava di un complotto organizzato per uccidere tutti i membri del Governo Somalo.

Quello fu l’inizio di una serie di rivelazioni scottanti e compromettenti relative ai vari Governi mondiali.

Un metodo per aprire gli occhi alla popolazione mondiale ma può anche capitare che determinati documenti debbano restare segreti per non colpire la popolazione innocente.

E’ il caso dell’outing dell’Arabia Saudita da parte di WikiLeaks.


Secondo quanto riporta il sito Andrew’s Blog, WikiLeaks avrebbe reso pubblici documenti governativi con dati sensibili (Nomi completi e numero dei Passaporti) di persone gay. Una pubblicazione che metterebbe a rischio la vita di quelle persone, giacché la Arabia Saudita è la nazione più omofoba al mondo.

In Arabia Saudita l’omosessualità è “vietata” dalla Legge punita con multe, fustigazioni pubbliche e in casi estremi anche la pena capitale.

Oltre al Governo dell’Arabia Saudita, esistono delle “milizie” composte da integralisti religiosi che si “occupano” di giustiziare i cittadini LGBT.