Accadde Oggi Piramide di Cheofe Giovanni Battista Belzoni ne scopre l’ingresso il 2 marzo 1818

Accadde Oggi Piramide di Cheofe Giovanni Battista Belzoni ne scopre l’ingresso il 2 marzo 1818. Giovanni Battista Belzoni noto anche come “il Grande Belzoni” (Padova, 5 novembre 1778 – Gwato, 3 dicembre 1823) è stato un esploratore ingegnere, ingegnere e pioniere dell’archeologia italiano. È considerato una delle figure di primo piano dell’egittologia mondiale, nonostante appartenesse a una fase ancora immatura di tale disciplina.

2 marzo 1818 – L’esploratore italiano Giovanni Battista Balzoni, si trova in Egitto dove riesce in un’impresa sorprendente in cui molti avevano fallito: trova l’ingresso della piramide diChefren-

Molti studiosi ritenevano che la seconda della tre piramidi di Giza (Cheope , Chefren e Micerino) non avesse un ingresso, una camera mortuaria, nulla all’interno che potesse testimoniare la presenza di un faraone del passato.

Persino Erodoto lo credeva. Ma si sbagliavano tutti.

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Belzoni esamina le pareti meridionali ma non ottiene riscontro, punta invece l’attenzione sulla parte settentrionale della piramide e scopre «tre segni che m’incoraggiarono a fare una prova onde vedere se potessi scoprirne l’entrata».

Poi, l’intuito, il colpo di genio: delle tre piramidi, alla prima si accedeva dal lato nord, dunque era possibile che anche per quella di Chefren fosse stato seguito lo stesso metodo durante la costruzione. Inoltre, aveva notato che l’insieme dei materiali caduti da quella parte era più alto rispetto all’entrata della piramide, e che la consistenza dei detriti non era così compatta come negli altri posti.

Occorre un mese intero di lavoro e l’impiego di 40 uomini per scavare dove il suo intuito aveva indicato ma alla fine tanta caparbietà viene ricompensata.
Felice, entusiasta, lascia con il nerofumo la seguente scritta sulla parete: “Scoperta da G. Belzoni. 2 marzo 1818″.

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La Piramide di Cheope, conosciuta anche come Grande Piramide di Giza o Piramide di Khufu, è la più antica e più grande delle tre piramidi principali della necropoli di Giza. È la più antica delle sette meraviglie del mondo antico nonché l’unica arrivata ai giorni nostri. È costituita da almeno 2 300 000 blocchi, ciascuno mediamente del peso di circa 2,5 tonnellate e, secondo gli egittologi, fu edificata in un lasso di tempo tra i 15 e i 30 anni.

Gli egittologi, archeologi specializzati nello studio dell’antico Egitto, ritengono che la piramide sia stata costruita come sepolcro del faraone Cheope, regnante della IV Dinastia intorno al 2560 a.C. In un’ipotesi piuttosto accreditata, ne viene ritenuto ideatore l’architetto reale Hemiunu.

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Nella Grande Piramide sono state scoperte tre camere: la più bassa, detta camera ipogea, si trova sottoterra, scolpita nella viva roccia su cui la piramide è stata costruita e appare incompiuta; più in alto si trovano, nell’ordine, la cosiddetta camera della Regina e ancora più in alto la cosiddetta camera del Re. Il complesso originariamente comprendeva due templi mortuari in onore di Cheope (uno in prossimità della piramide e uno vicino al Nilo), tre piramidi più piccole, dette secondarie (per le regine di Cheope), una più piccola piramide satellite, , una strada rialzata (detta rampa processionale, per collegare i due templi) e piccole mastabe, per i nobili.

Fonte: it.wikipedia.org

Foto di harpersbazaar.com