Anemone pulsatilla valido aiuto per raffreddore, tosse e geloni

Anemone pulsatilla valido aiuto per raffreddore, tosse e geloni. Questa pianta erbacea perenne appartiene alla Famiglia delle Ranuncolacee e il suo nome deriva dal termine “anemos” che significa “vento”. Le fu attribuito da Teofrasto, filosofo e botanico greco (371 – 287 a. C), a causa del tremolio dei fiori a ogni minima corrente d’aria. In latino però assume anche il significato di “soffio vitale” per indicare la fragilità dei fiori che avvizziscono precocemente.

Il genere Pulsatilla (dal latino “pulsare” per evocare l’immagine del frutto che assomiglia a un piumino d’argento che oscilla al vento) annovera diverse specie che si distinguono fondamentalmente per habitat, periodo di fioritura e colore della corolla.

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Mettiamo che negli ultimi scampoli d’estate avete deciso di trascorrere le vacanze o un weekend nella nostra meravigliosa Italia, in una località delle Alpi o degli Appennini e, zaino in spalla, percorrete i sentieri montani per ritrovare una connessione con la natura e rigenerare l’anima di fronte a suggestivi panorami. Raggiunti almeno i 1000 m di altitudine, potreste avere il privilegio di incrociare con lo sguardo una distesa di Pulsatilla alpina o Anemone sulfurea che da giugno fino ad agosto illumina i pascoli verdeggianti con le sue corolle  dorate che sembrano tante piccole stelle.

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In Inghilterra invece vive Pulsatilla vulgaris, nota come Anemone Pulsatilla o Pasque flower (fior di Pasqua) per la sua fioritura precoce e si differenzia dalla “cugina italiana” fondamentalmente per il colore viola dei petali. Questa pianta, come tale, è estremamente tossica: è chiamata anche “erba del diavolo” e gli animali al pascolo la evitano accuratamente. Ma dalla sua tintura madre si ottengono, attraverso successive e numerose diluizioni e succussioni, i rimedi omeopatici secondo i principi dettati da Hahnemann, padre fondatore dell’omeopatia.

Proprio come il fiore di quest’erba montana, che preferisce crescere all’ombra degli alberi ad alto fusto, Pulsatilla ha bisogno di appoggiarsi agli altri cercando l’affetto e l’approvazione di qualcuno che stia loro accanto. Si commuove facilmente, ma altrettanto facilmente si predispone al sorriso se è consolata o le si dimostra simpatia. Di umore mutevole, preferisce la compagnia alla solitudine.

Tutto in Pulsatilla ha due facce contrapposte: è un rimedio lunare, femminile, utile spesso a persone con i capelli biondi, gli occhi azzurri o chiari, la pelle marmorea.

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In caso di raffreddore, il naso è chiuso di notte e costringe la persona a dormire con la bocca aperta mentre di giorno le secrezioni sono fluide, gialle ma non irritanti per le mucose e le ali nasali; spesso si verifica in concomitanza ANOSMIA (cioè perdita dell’olfatto) e AGEUSIA (perdita del gusto)

  • La TOSSE è caratteristica: secca di notte e di giorno invece è grassa
  • Sente la bocca secca ma non avverte il bisogno di bere
  • Adora i dolciumi (il gelato in particolare) ma non riesce a digerirli
  • Il flusso mestruale è scarso e comunque più abbondante di giorno e quasi assente la notte
  • Sente il corpo caldo e per questo preferisce stare all’aria fresca, ha “fame d’aria”, anche se ha costantemente piedi e mani gelati.

In effetti soffre  spesso di problemi circolatori (e il viola del fiore ricorda la congestione venosa): infatti il rimedio omeopatico può essere utile d’estate, soprattutto per chi lavora al caldo e in piedi, ma anche d’inverno per PREVENIRE E CURARE I GELONI.

Nota: Tutte le informazioni riportate in questo articolo sono divulgate a solo scopo conoscitivo e informativo. Per cui non hanno alcun carattere medico e non possono sostituirsi al parare di un medico, si raccomanda di consultare il vostro medico curante prima di tutto e in ogni caso.

Fonte: articolo tratto dal sito naturopataonline.org/

Foto di Bergadder da Pixabay