Ursula von der Leyen in pole position quale donna più potente del mondo

Ursula von der Leyen in pole position quale donna più potente del mondo. Ad oggi è tra le 100 persone più influenti secondo il Time, e la donna più potente al mondo secondo Forbes. Ursula von der Leyen ha abbattuto pregiudizi, dimostrato che le donne, che siano madri o meno, possono arrivare a occupare qualsiasi impiego a ogni livello di potere.

Ursula von der Leyen è una politica di origine tedesca, nominata Presidente della Commissione Europea a partire dal primo dicembre 2019. È una figura di spicco dell’ente di Bruxelles, nonché la prima donna a ricoprire questo importante ruolo. In virtù dell’emergenza da Covid-19 e dei crescenti nazionalismi già ben presenti negli scenari politici interni dei diversi stati membri dell’Unione, i primi mesi dell’operato di Ursula von der Leyen sono caratterizzati da una notevole complessità. Scopriamo nella biografia di Ursula von der Leyen quali sono le tappe fondamentali del suo percorso professionale e personale.

Ursula Albrecht nasce il giorno 8 ottobre 1958 a Ixelles – comune della regione di Bruxelles-Capitale – dove trascorre i primi anni di età. Il padre è Ernst Albrecht, uno dei primi impiegati civili per l’establishment della commissione europea, prima come Chef de cabinet poi come direttore generale per l’ente deputato della concorrenza continentale.

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Da piccola Ursula frequenta la European School Bruxelles. Nel 1971 la famiglia si trasferisce nella regione di Hannover, in Germania, poiché il padre diventa CEO di un’importante fabbrica alimentare; successivamente Ernst intraprende una carriera politica che lo vede sempre più impegnato nel proprio Land.

Nel 1977, dopo che Ursula si è iscritta alla facoltà di Economia dell’Università di Göttingen, il padre diventa un bersaglio del terrorismo di matrice comunista: la famiglia si trasferisce a Londra e vive sotto protezione, mentre Ursula, sotto falso nome, frequenta la London School of Economics. Tornati in Germania nel 1979, gli Albrecht si trovano a vivere comunque scortati. L’anno successivo Ursula cambia percorso di studi e si iscrive a medicina, conseguendo la laurea sette anni più tardi.

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Si sposa nel 1986 con il medico e fisico tedesco Heiko von der Leyen, di origini aristocratiche. Dal 1988 al 1992 Ursula lavora per la Women’s Clinic presso l’Hannover Medical School. Dopo la nascita dei gemelli segue il marito in California, dove trascorrono quattro anni, durante i quali lui esercita la professione presso la Stanford University. Dopo che la famiglia ritorna in Germania, Ursula von der Leyen insegna nel Dipartimento di Epidemiologia e medicina sociale della Scuola di Medicina di Hannover; qui consegue un master in Salute Pubblica nel 2001.

Il legame di Ursula von der Leyen con il partito cristiano-democratico tedesco inizia già nel 1990 e negli anni successivi si rafforza attraverso l’attivismo e la militanza nella regione della Bassa Sassonia. Nel 2003 viene eletta al Parlamento di Stato del Land, diventando ministro regionale. In questo ruolo collabora a stretto contatto con Angela Merkel, che le assegna il compito di apportare significative riforme in tema di social welfare.

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Quando la Merkel viene eletta a livello federale nel 2005, sceglie Ursula von der Leyen come Ministro della Famiglia e della Gioventù, carica che la donna ricopre per quattro anni.

Dal 2009 al 2013 diventa Ministro del Lavoro e degli Affari Sociali: in questa veste si distingue per una campagna mirata a rendere più agili i processi di immigrazione. Dal 2013 al 2019, la successiva promozione all’interno della squadra di governo la vede diventare Ministro della Difesa: nell’ambito del suo operato da ministro promuove una riforma importante delle forze armate.

La svolta cruciale di una carriera politica sfavillante arriva però nel 2019, quando Ursula von der Leyen diventa la prima donna in assoluto a essere nominata presidente della Commissione europea. Trilingue in tedesco, francese e inglese e come medico con un master in sanità pubblica, Ursula sembra sulla carta avere tutti i titoli per guidare l’Europa fuori dall’emergenza Covid-19 e verso una stagione di riforme. In realtà, von der Leyen e la Commissione da lei guidata hanno scatenato svariate crisi di comunicazione e si trovano a dover sanare uno storico divario tra il Sud e il Nord Europa, da sempre divisi in materia di politica fiscale.

Sin da giovane, la piccola Rose, come viene chiamata in famiglia, si rende conto di vantare una storia personale molto particolare. Ursula discende infatti da uno dei più importanti commercianti di cotone del sud degli Stati Uniti ed è legata a molti dei nomi più rilevanti delle colonizzazioni oltreoceano.

Nel 1986 Ursula Albrecht sposa il medico Heiko von der Leyen, discendente di una famiglia guadagnatasi il titolo nobiliare, nonché un’immensa fortuna, grazie all’attività di commercio della seta. Come è costume tradizionale per le donne tedesche, con il matrimonio Ursula adotta formalmente il cognome del marito. La coppia, aderente alla religione luterano-evangelica, ha sette figli, nati tra il 1987 e il 1999.

Nel 2015, Ursula von der Leyen viene accusata di plagio per la tesi di dottorato presentata nel 1991.

In questi anni è promotrice dell’allargamento dell’Unione europea a nuovi Paesi. Negli anni delicati di guerra tra Russia e Ucraina esprime parere favorevole alla concessione dello status di “candidato ufficiale” a Ucraina, Moldavia e Georgia.

Nel 2022 lavora inoltre per spingere la Bulgaria a rimuovere il veto all’adesione della Macedonia del Nord – anche con l’aiuto della mediazione di Emmanuel Macron. Sempre nello stesso anno propone di concedere lo status di candidato alla Bosnia ed Erzegovina.

Fonte: biografieonline.it

Foto di it.euronews.com

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