La Regina Elisabetta II ha firmato la Legge per la Brexit. Da oggi il Premier britannico Theresa May potrà, in qualsiasi momento, attivare l’Articolo 50 del Trattato di Lisbona per uscire dall’Unione Europea.
Lo scontro tra il Regno Unito e l’Unione Europea non sarà l’unico che dovrà affrontare il Governo May, infatti, il Primo Ministro scozzese Nicola Sturgeon ha dichiarato la sua intenzione di richiedere un secondo Referendum per l’Indipendenza della Scozia dal Regno Unito.
Il 18 settembre del 2014 si è svolto il primo Referendum sull’indipendenza scozzese che ha visto trionfare il fronte Unionista con il 55,3% contro il 44,7% del fronte Indipendentista. Il 23 giugno 2016, i cittadini britannici si sono recati alle urne per il Referendum consultivo sulla permanenza nell’Unione Europea.
Il 51,9% dei cittadini britannici si espresse per l’addio all’Unione Europea (Il 48,1% votarono per rimanere all’interno dell’Unione Europea) ma in Scozia la maggioranza degli scozzesi si espresse contro il divorzio con l’Europa.
Adesso che la Brexit è ufficiale, il vento indipendentista è tornato a soffiare più forte di prima. Secondo il Primo Ministro scozzese, Nicola Sturgeon, il secondo Referendum si dovrebbe tenere a fine 2018 o all’inizio del 2019 con la Brexit già avviata però gli ultimi sondaggi affermano che gli scozzesi pur desiderando l’indipendenza da Londra, sono stufi del Referendum come sistema decisionale.
Anche il Galles e l’Irlanda del Nord potrebbero chiedere a Londra di rivedere alcuni punti della Brexit. Altri problemi per il Primo Ministro britannico, Theresa May.
Alla BBC il Primo Ministro scozzese Nicola Sturgeon ha rilasciato questa dichiarazione: “La prossima settimana incontrerò le autorità del Parlamento scozzese per concordare con il Governo britannico (…) la procedura che consentirà al Parlamento scozzese di convocare un Referendum sull’Indipendenza”.
L’Unione Europea, tramite Margaritis Shinas (Portavoce della Commissione Europea) ha spiegato che in caso di Indipendenza, la Scozia dovrà ripresentare la domanda di adesione all’Unione Europea.