Cgil plaude alla Excalibur leading women di Reggio Emilia

Cgil plaude alla Excalibur leading women di Reggio Emilia. La segreteria della Camera del Lavoro ha sottolineato l’importanza di questa importante iniziativa dichiarando in una nota: ”Abbiamo appreso dagli organi di stampa del lancio da parte di Unindustria Reggio Emilia del progetto Excalibur Leading Women. Non possiamo che plaudere al fatto che anche le associazioni datoriali si pongano questo tema – noi lo stiamo facendo da tempo – di capitale importanza; peccato che il tema venga ridotto al superamento degli ostacoli che le donne incontrano per accedere ai vertici delle imprese, e che la discussione si riduca al concetto di leadership.

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Riconosciamo quindi la necessità di rompere il “soffitto di cristallo” ma nessuna rivoluzione, promossa, auspicata o attuata può avere successo se fatta solamente “dall’alto e per l’alto”, ignorando che alla base della difficoltà delle donne di affermarsi come leader c’è un divario e un insieme di discriminazioni piccole e grandi che interessano tutto il mercato del lavoro e la società italiana.

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“Se non si incide prioritariamente sul gap salariale delle lavoratrici, se non le si aiuta a liberarsi del carico del lavoro di cura, se non si investe in formazione professionale e nell’effettivo contrasto a discriminazioni e molestie sessuali, i progetti di questa natura rischiano di divenire operazioni estetiche poco incisive, nonostante i buoni propositi che li ispirano”

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Ma non basta, la segreteria della Camera del Lavoro rinnova il suo impegno favorendo l’occupazione femminile, con proposte di merito favorevoli: ”“Se Unindustria riconosce il problema accetti un confronto largo col Sindacato in cui ragionare di strumenti e proposte concrete come ad esempio la riduzione progressiva delle differenze salariali uomo/donna, la regolazione dello smart-working, la definizione di un’offerta formativa come leva strategica per la qualificazione e la riqualificazione delle professionalità, il superamento del part time involontario”

Molti sono i contratti e le trattative aziendali in scadenza, che si andranno a indire nei prossimi mesi, nei vari settori, quindi tra il dire e la realtà delle condizioni di lavoro delle donne emiliane si potrà valutare i propositi messi in essere e l’effettiva risposta che si avrà e fosse la risposta giusta sarebbe un bel modo per festeggiare la festa della donna l’8 maggio.

Fonte: Reggiosera

Foto di Reggionline