Cocco frutto dell’albero della vita

Cocco frutto dell’albero della vita. È il frutto dell’ “albero della vita”, come lo chiamano i coltivatori dei  paesi tropicali da cui proviene. Probabilmente originario dell’Indonesia, il cocco è ricchissimo di fibre, sali minerali e potassio, e proprio l’altissima concentrazione di potassio lo rende un integratore fenomenale per gli sportivi.

È ricco di proprietà e benefici e tra i frutti tropicali è il più versatile. Tutte le sue parti possono essere sfruttate: la polpa, il latte, l’acqua, l’olio ma anche il guscio esterno da cui si può ricavare un legno con cui realizzare oggetti di arredamento. Con i fiori di cocco inoltre si ottiene una bevanda alcolica tipica dei paesi tropicali, chiamata “Toddy”. La noce di cocco è dunque preziosa per:

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  • Idratarci: il cocco è ricchissimo d’acqua e dunque aiuta a mantenere la giusta idratazione.  L’acqua di cocco è  ricca di sali minerali come fosforo, potassio, sodio, magnesio e calcio e può sostituire in modo naturale le bevande energetiche o gli integratori, per questo è consigliata agli sportivi.
  • Perdere chili in eccesso: il cocco è uno dei frutti esotici tipicamente estivo ed è ideale da portare in spiaggia per uno spuntino dissetante. Possiamo mangiarne a volontà  senza sensi di colpa perché contiene trigliceridi, dei grassi amici del fegato, che aiutano ad accelerare il metabolismo  e a diminuire il senso di fame.
  • Aiutarci a ridurre il colesterolo:  l’olio di cocco  è un valido alleato per combattere il colesterolo cattivo (LDL) e abbassare la pressione sanguigna.
  • Può essere utilizzato in cucina come sostituto del burro o della margarina, e possiamo regalarci dei capelli forti e splendenti con degli impacchi di olio di cocco: l’acido laurico presente infatti, li rende luminosi e sani.
  • Avere una bella pelle: se abbiamo una pelle molto secca e arida, l’olio di cocco è l’elisir per donare alla nostra pelle un aspetto vellutato: regala morbidezza grazie al suo potere idratante e un dolce profumo di cocco.

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Per consumare il cocco fresco basta tagliare la calotta e poi infilare all’interno una cannuccia e un cucchiaio per bere l’acqua e mangiare la polpa. Purtroppo, difficilmente questo frutto arriva sulle nostre tavole perché va raccolto e consumato in breve tempo.

Per capire se il frutto è buon:o: la superficie del guscio dovrà avere un colore marrone uniforme, senza macchie bianche (che potrebbero essere muffe) e non presentare segni di ammaccature; la forma deve essere tondeggiante, un cocco dalla forma troppo allungata o appuntita potrebbe già non essere più buono.

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In Italia la coltivazione della Palma da cocco è possibile all’esterno solo in alcuni ambienti litorali meridionali oppure come pianta ornamentale da porre in grandi vasi da tenere all’interno durante la stagione fredda. Come pianta d’appartamento sono state selezionate varietà eleganti e di aspetto esuberante.

Fonte: fruttaweb

Foto di  moho01 da Pixabay