Costruire la pace oggi 21 settembre giornata internazionale della pace. La Giornata internazionale della pace viene celebrata il 21 settembre di ogni anno. È stata istituita il 30 novembre 1981 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite tramite la risoluzione 36/67.
L’Assemblea dichiarò che il Giorno sarebbe stato osservato, il terzo giovedì di settembre ogni anno, come un giorno di pace e di non-violenza, e volse un invito a tutte le nazioni e persone a cessare le ostilità durante il giorno. La risoluzione invitava tutti gli stati membri, organizzazioni del sistema delle Nazione Unite, organizzazioni regionali e non governative e individui a commemorare il giorno in maniera appropriata, sia attraverso l’educazione e la consapevolezza pubblica, sia nella cooperazione con le Nazioni Unite per la pace globale.
Ma oggi veramente si può parlare di pace con tutti i focolai di guerra, il razzismo, la mancanza totale di solidarietà verso il prossimo che ci sono in tutto il mondo? L’idea della pace deve formarsi per prima cosa nella mente dei potenti, di quei personaggi che hanno nelle loro mani il destino di popoli interi, deve cominciare smantellando fabbriche di armi, educando fin dai primi anni di vita che la guerra, la violenza non sono mai soluzioni agli infiniti problemi che si pongono quotidianamente.
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Altrimenti questa giornata rivolta a tutti noi per sensibilizzarci non ha nessun valore, lo leggiamo nelle testate giornalistiche, lo sentiamo nei vari dibattiti televisivi, sulle notizie che ci arrivano da internet e dalla televisione che non c’è nessuna pace in questo mondo devastato e non solo per gli esseri umani incapaci di affrontare con coraggio questo tema vitale, anche verso Madre Natura che viene violentata ogni giorno di più, che senso ha festeggiare una pace che non c’è e che non ci sarà mai perché l’uomo è l’essere più abbietto che esista sulla faccia della Terra.
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Come gira il mondo in questa sporca società? Gira con i quattrini, il business, con le belle donne, con il lusso sfrenato, non certamente con la povertà, la fame e la miseria che siamo costretti vedere nei filmati di bimbi denutriti e senza futuro, non gira certamente il mondo con la buona volontà dei potenti nell’elargire le loro immense ricchezze a popoli che sono al di sotto della povertà, costruendo dighe, campi da arare, acqua potabile da bere, abitazioni civili, loro, i potenti, abitano in ville magnifiche, mangiano pranzi sontuosi, vestono griffati e si voltano se vedono la povertà, si voltano se vedono un senzatetto, si voltano per non sentirsi in colpa per ciò che hanno accumulato, in colpa se avessero una coscienza, ma una coscienza non ce l’hanno e continuano la loro vita dimenticando la realtà che li circonda.
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Questa Giornata della pace ha come tema centrale il razzismo, e riportiamo: ”“Porre fine al razzismo. Costruisci la pace”. Certamente nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa, ma chi dovrebbe fare veramente non lo fa, costruire la pace ci vuole impegno, serietà, responsabilità in ognuno di noi certamente ma anche nei potenti dove questi valori non si trovano manco cercarli con il lumicino, e allora che senso ha? Come le gocce del mare le piccole azioni che si possono attuare, chi dovrebbe affrontare temi importanti e risolverli soprattutto non ne sente il bisogno per il semplice motivo che non c’è nessun guadagno, nessun business e quindi perché spendere senza averne un riscontro finale?
Si potrà festeggiare degnamente questa Giornata per la pace nel momento in cui nel mondo non ci siano più guerre, non ci siano più odi razziali in quanto viventi tutti sotto lo stesso cielo e avendo lo stesso colore di sangue, quando avremmo salvato dalla distruzione e dal degrado Madre Natura e tutti, indistintamente tutti, abbiamo un piatto di minestra davanti!, frutto del nostro lavoro.
Fonte> Wikipedia
Foto di Roma.com