Covid19: tu che non rinunci, uccidi

Covid19: tu che non rinunci, uccidi

Covid19: tu che non rinunci, uccidi. Gesù Cristo disse: tu vedi la pagliuzza nell’occhio  del tuo prossimo e non ti accorgi che nel tuo occhio c’è una trave, un avvertimento che calza a pennello in questo infame periodo di pandemia universale, siamo pronti ad accusare il governo, i medici incoerenti tra di loro, accusare questo e questi senza capire che il senso di responsabilità che ognuno di noi dovrebbe avere viene a mancare quando c’è da rinunciare ad una parte della nostra libertà d’azione per  contenere questo virus che imperversa soddisfatto per la nostra incapacità nel rispettare alcune regole essenziali e cioè: mascherina, distanziamento sociale, igienizzante e guanti, quale conseguenza sappiatelo: Covid19: tu che non rinunci, uccidi!

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Non abbiamo saputo rinunciare alle vacanza, anche all’estero, non abbiamo saputo rinunciare allo shopping e alle passeggiate senza contare la movida che ha imperversato per tutta l’estate, in nome di una libertà individuale di poterci muovere e respirare e cosa abbiamo ottenuto?  Covid19: tu che non rinunci, uccidi!

Siamo di nuovo a leggere numeri terrificanti di contagiati e morti, numeri che sono esseri umani con una vita propria spezzata per l’egoismo di alcuni che non hanno nessun senso di responsabilità né verso se stessi, né verso il prossimo, arrivando al punto di marzo-aprile scorsi, un inqualificabile comportamento da condannare mascherato da una sola parola: libertà!

Libertà di uccidere gli altri attraverso contagi, libertà di incontrarsi, assembrarsi senza alcuna precauzione?

Non la chiamate libertà  l’assenza di buon senso, l’assenza di protezione verso se stessi e verso il prossimo, chiamatela menefreghismo, chiamatela egocentrismo puro, non chiamatela libertà, Covid19: se non rinunci, uccidi!

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Certo non è facile rinunciare, bisogna essere educati fin dall’infanzia capire quando è necessario rinunciare per il bene proprio e comune, a nessuno piace rinunciare, chi rinuncia in questo periodo lo fa cosciente del pericolo che stiamo correndo, cosciente che il fatto di isolarsi ha un senso civico, un dovere verso tutti, chi non lo fa dimostra di essere un asociale privo di qualsiasi moralità!

Piangere le vittime, avere paura del contagio non ha senso se non rispetti le regole imposte, troppo facile continuare la propria vita infischiandosi degli altri e le relative conseguenze ma la coscienza di non aver fatto il proprio dovere dove la mettiamo? Se non rispettiamo le regole siamo tutti assassini sappiatelo, dei nostri cari, dei nostri amici, dei nostri affetti più cari che se contagiati probabile che non li rivedremo più!

Si è parlato fin troppo che la vita di ognuno di noi è cambiata con questa pandemia, ma quale cambiamento? Per le persone responsabili certamente sì, per quelle persone che continuano la propria esistenza come se il Covid19, purtroppo esiste nonostante alcuni lo neghino, non esistesse certamente no!

E quando saremo tutti blindati in un lock down, perdendo ulteriori posti di lavoro, perdendo veramente in totale la nostra libertà, chi dobbiamo ringraziare se non chi di voi che non sa rinunciare per poter avere di nuovo un futuro?

ARIELLA GIBELLATO