Croce Rossa Italiana nasce il 15 giugno 1864

Croce Rossa Italiana nasce il 15 giugno 1864

Croce Rossa Italiana nasce il 15 giugno 1864. La biografia viene tratta da Biografieonline per conoscere i valori, le tradizioni di questa organizzazione che opera in tutti i paesi del mondo, portando non solo solidarietà a parola ma fatti concreti con medici, medicinali e quant’altro a chi nel mondo soffre.

La Croce Rossa Italiana (C.R.I.) nasce il 15 giugno 1864 a Milano, quando fu dichiarato costituito il “Comitato milanese dell’Associazione italiana per il soccorso dei feriti e i malati di guerra”, anticipando quello che il 22 agosto dello stesso anno sarebbe avvenuto durante la Conferenza Internazionale di Ginevra.

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In quell’occasione, infatti, lo svizzero Henry Dunant convinse gli Stati partecipanti a proclamare la neutralità dei malati e dei feriti in guerra, sostenendo la fondazione di Società di Soccorso che sui campi di battaglia agissero sotto l’insegna di una croce rossa in campo bianco. Ma l’idea di Dunant non sorse dal nulla, era il frutto, la maturazione di un’esperienza personale.

Avendo preso parte alla battaglia di Solferino, avvenuta nel 1859, il medico svizzero rimase profondamente impressionato dalle donne che, senza tenere in alcun conto di divise o bandiere, si erano impegnate a fasciare e a medicare i soldati feriti. Da qui, l’ispirazione del grande filantropo di estendere questo concetto a un’intera organizzazione.

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Da allora, la Croce Rossa (che dal 1872 risiede a Roma), ha fatto parecchia strada, diventando presente in prima linea ovunque ci sia bisogno, grazie a una fitta rete di personale specializzato volontario.

I principi sanciti dalla Conferenza Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna rossa (quest’ultima è il braccio dell’organizzazione che opera nei Paesi arabi) sono:

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– Umanità: reciproca comprensione e cooperazione fra i popoli;

– Neutralità: per conservare la fiducia di tutti, il movimento si astiene dal prendere parte sia alle ostilità in tempo di guerra, che alle controversie di qualsiasi genere in tempo di pace;

– Imparzialità: il movimento non fa alcuna distinzione di razza, nazionalità, religione, ceto sociale o appartenenza politica;

– Indipendenza: nonostante debba rispettare le leggi in vigore nei Paesi dove è operativo, il movimento deve conservare l’autonomia dei propri principi;

Onore a tutti i volontari che offrono la loro opera con abnegazione, passione e dovere verso i sofferenti!

Fonte: Biografieonline

Foto di Croce Rossa Italiana – Comitato di Trento Onlus