Donald Trump mantiene la promessa elettorale muro confine Messico

Il neo Presidente degli States, Donald Trump, dopo la dichiarazione che lascerà gli affari privati per dedicarsi alla nazione ha riconfermato una sua promessa elettorale di innalzare un muro di confine con il Messico, uno dei suoi punti cardine nella violenta e dibattuta campagna elettorale, e nel suo discorso a Cincinnati ha esposto le innovazioni che vuole apportare, secondo lui, per rendere unica e grande l’America.

Da un articolo di Rainews riportiamo l’articolo: ‘Aveva momentaneamente accantonato la questione e qualcuno ha sperato che il neo presidente Usa avesse utilizzato la costruzione del muro al confine con il Messico come un piccone elettorale. Ma in queste ore, Donald Trump ha confermato i suoi intenti. Sul muro e non solo. Due giorni dopo aver vinto la sfida con Hillary Clinton, e subito dopo l’incontro con Obama alla Casa Bianca, il tycoon aveva lasciato qualche spiraglio sulla sopravvivenza di alcune parti dell’Obamacare, la riforma sanitaria voluta da Barack Obama. ”La abolirò e la sostituirò” ha sentenziato, invece, dal palco nel suo primo comizio post elettorale a Cincinnati, prima tappa del suo ‘thank you tour’ per ringraziare gli ‘swing state’ che lo hanno fatto vincere.

E annuncia il nome del nuovo numero uno del Pentagono: sarà l’ex generale dei Marine James Mattis. ”Avremo un grande muro al confine” Donald Trump mantiene la promessa di far erigere un muro al confine con il Messico. Trump ha garantito anche che sarà risolto il problema dell’immigrazione, in particolare quella da aree flagellate dal terrorismo. ”Non sappiamo chi sono, da dove vengono, cosa pensano, li terremo fuori dal Paese”. La ”violenta atrocità” all’università dell’Ohio ”dimostra la minaccia alla sicurezza creata dai nostri molto stupidi programmi sui rifugiati politici”, ha aggiunto il tycoon riferendosi al recente attacco di uno studente somalo che ha ferito 11 persone con la sua auto e un coltello, probabilmente ispirato dalla propaganda online dell’Isis. James Mattis nuovo numero uno del Pentagono Il nuovo numero uno del Pentagono sarà l’ex generale dei marine James Mattis.

La nomina avverrà la prossima settimana. “Nomineremo Mad Dog (cane pazzo, il soprannome del generale, ndr) Mattis come segretario alla Difesa”, ha anticipato Trump, precisando che la nomina sarà annunciate lunedì prossimo. Mattis, 64 anni, è un generale dei Marine in pensione, una figura molto rispettata nelle forze armate per sua esperienza di battaglia in Iraq e in Afghanistan. Ha lasciato l’uniforme circa 4 anni fa. Per assumere la responsabilità del Pentagono Mattis, secondo il Washington Post, avrà bisogno che il Congresso vari una nuova legislazione, poiché secondo la legge federale non può essere ministro della Difesa un militare che sia stato in servizio nei precedenti 7 anni. “Pace e armonia con ogni nazione, ma gli Usa first” ”Cerchiamo pace e armonia con ogni nazione” ha detto Trump a Cincinnati, dove però ha ricordato anche che ”metteremo l’America davanti a tutto”. Il suo arrivo nella città dell’Ohio è stato accolto da una ovazione, mentre durante il suo discorso la folla ha scandito ripetutamente ‘Usa, Usa”. “Il globalismo è meraviglioso, ma ora vogliamo concentrarci sulla nostra comunità nazionale”, ha aggiunto.

”Siamo un paese diviso, ma non resteremo divisi a lungo, riunirò il paese, per vincere c’è bisogno di tutti gli americani, senza distinzione di razza, età, reddito, geografia, ora è tempo di unirsi” ha quindi precisato Trump, ”sono qui solo per un motivo, per dire ‘grazie Ohio’, lo stato che sceglie i presidenti” aveva esordito il neo presidente. ”Il secondo motivo è discutere con voi il piano per rendere l’America nuovamente grande”, ha proseguito, ricordando i principali punti del suo programma e il successo dell’accordo con la Carrier per mantenere un migliaio di posti di lavoro in Indiana, evitando la delocalizzazione in Messico. “Un modello che porteremo in tutto il Paese” ha assicurato. “Ministri ricchi? Sanno come fare soldi” ”Abbiamo un grande governo”: Trump ha difeso nel comizio a Cincinnati le nomine della sua futura amministrazione, in particolare dalle critiche di aver scelto dei miliardari come ministri. ”Loro sanno come fare soldi”, ha detto sottolineando come tale abilità possa essere utile nel governo.’.

Fonte Rainews