Fiore di loto simbolo di purezza e rinascita spirituale

Fiore di loto simbolo di purezza e rinascita spirituale. Nell’induismo e nel Buddhismo, si tratta del fiore sacro per eccellenza che viene associato direttamente alla figura del Buddha, simbolo di purezza e rinascita spirituale. Si racconta infatti che quando Buddha camminava, nascessero in quella strada tanti fiori di loto.

Esiste un’antica leggenda che risale a più di duecento anni fa e vede come protagonisti proprio i fiori di loto.

Si narra che molto tempo fa si diffuse una terribile epidemia nell’odierno distretto di Kyoto che colpì il signore di Koriyama e la sua famiglia.

Un giorno, giunse un eremita al castello e rivelò che solo piantando dei fiori di loto si sarebbero potuti allontanare gli spiriti maligni colpevoli di aver diffuso l’epidemia.

Allora, il signore decise di ascoltare l’eremita e di piantare i fiori nel fossato della fortezza. Dopo pochi giorni il signore di Koriyama e la sua famiglia guarirono e il castello fu ribattezzato con il nome di “Castello del Loto“.

Dopo la morte del signore di Koriyama, il castello fu ereditato dal figlio che, però, trascurò i fiori di loto.

Un giorno, un samurai vide due bambini che giocavano sul bordo del fossato e, preoccupato, cercò di allontanarli dal pericolo, ma i due si tuffarono in acqua e scomparvero.

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Tornato al castello, il samurai riferì l’accaduto e gli alti funzionari decisero di pulire il fossato per cercarli, ma non trovarono nulla.

Una sera, un altro samurai, passando lungo il fossato, vide dei giovani ragazzi che giocavano vicino al bordo dell’acqua e, pensando che potessero essere degli spiriti malvagi, decise di colpirli con la spada.

All’improvviso si sollevò una nuvola di vapore che non riuscì a fargli vedere nulla. Il mattino seguente, però, il samurai si rese conto di aver ucciso gli spiriti del loto che avevano salvato il castello e il popolo dall’epidemia. 

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Sentendosi terribilmente in colpa, il samurai decise di compiere l’harahiki, la cerimonia di suicidio dei samurai. Da allora, i fiori continuarono a fiorire ma non furono mai più visti gli spiriti del loto vicino al fossato.

Il loto ha la particolarità di avere delle radici che affondano nel fango e di rimanere sempre immacolato pur essendo in acque stagnanti. Dunque il fiore di loto in generale diventa il simbolo di chi riesce a rimanere puro e incontaminato tra le difficoltà del mondo. Questa è la vita, quasi a simboleggiare ovunque si vada nel mondo e anche nella mente, li dove troviamo ogni tipo di impurità possiamo diventare come il fiore di loto a trasformare questa sporcizia in un fiore bello e profumato. Assumiamo le qualità del fiore di loto per poter affrontare situazioni sfidanti e ritrovare la bellezza e il profumo dentro di noi anche nei momenti più difficili.

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A seconda del colore, il fiore del loto può’ assumere significati diversi: il fiore del loto bianco è in assoluto quello con una simbologia più forte legata alla purezza e al mondo spirituale come anche quello di colore viola, simbolo di elevazione spirituale e meditazione. Invece, il rosa è il più tradizionale perché è associato alla figura del Buddha, quello azzurro o blu rappresenta il distaccamento dalla vita materiale ed è simbolo di una vita consacrata alla spiritualità. Infine, quello rosso è legato a questioni di sentimenti e di cuore ma nel caso di questo fiore non si tratta di passioni carnali. 

Si tratta di un fiore che per la sua bellezza e la sua simbologia trasmetterà sempre sentimenti positivi al destinatario, un regalo indimenticabile che stupirà una persona speciale. 

Fonti: interflora.it; sperayoga.com

Foto di lapalestra.it