Giorgia Meloni premier d’Italia impariamo conoscerla

GIORGIA MELONI POLITICO

Giorgia Meloni premier d’Italia impariamo conoscerla. Una donna alla guida dell’Italia non si era mai vista, è un traguardo difficile da raggiungere, lei ci è riuscita grazie alla sua grinta, a come far arrivare al popolo italiano la sua voce, all’energia che metteva e mette nei suoi discorsi, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha speso promesse e grandi azioni per risollevare questa nazione ferita, umiliata, massacrata dalle multinazionali e da una economia precipitata, promesse in ambito elettorale ovviamente che si vedrà in seguito se si tramuteranno in realtà per i cittadini, non dimentichiamo che ha vinto anche perché la maggioranza degli elettori non ha votato, quindi potrebbe essere una vittoria effimera per il premier d’Italia.

Ma chi è veramente Giorgia Meloni? Da Biografieonline si trae la sua biografia integralmente perché è doveroso conoscere chi guida l’Italia, è doveroso capire con chi abbiamo a che fare per poter dare anche solo il beneficio del dubbio per la fiducia, fino a prova contraria!

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Da Biografieonoline: ”Giorgia Meloni nasce a Roma il giorno 15 gennaio del 1977. È giornalista professionista dal 2006. Cresciuta nel popolare quartiere romano della Garbatella, si è diplomata in lingue con 60/sessantesimi presso l’ex istituto Amerigo Vespucci. Ha iniziato il suo impegno politico a 15 anni fondando il coordinamento studentesco “Gli Antenati”, principale motore della contestazione contro il progetto di riforma della pubblica istruzione dell’allora ministro Iervolino.

Nel 1996 è divenuta dirigente nazionale di Azione Studentesca, rappresentando tale movimento in seno al Forum delle associazioni studentesche istituito dal ministero della Pubblica Istruzione.

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Nel 1998 si candida tra le file del partito Alleanza Nazionale al Consiglio della Provincia di Roma nel collegio della Garbatella. Eletta, è stata membro della commissione Cultura, scuola e politiche giovanili fino allo scioglimento della consiliatura nel 2003.

Nel 2000 è divenuta dirigente nazionale di Azione Giovani e nel febbraio 2001 Gianfranco Fini, presidente di An, l’ha nominata coordinatrice del comitato di reggenza nazionale del movimento giovanile.

Candidata a capo della lista “Figli d’Italia” nel 2004 ha vinto il congresso nazionale di Viterbo ed è diventata la prima presidente donna dell’organizzazione giovanile della destra nazionale.

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Nell’aprile del 2006 è eletta alla Camera dei Deputati nella lista di Alleanza Nazionale nel collegio Lazio 1. Pochi giorni dopo viene eletta Vicepresidente dell’aula di Montecitorio. Nella XV legislatura è stata componente della VII Commissione (cultura, scienze ed istruzione).

Nel 2008, in occasione delle elezioni per la XVI legislatura, diviene parlamentare per la seconda volta. L’8 maggio dello stesso anno riceve dal premier Silvio Berlusconi l’incarico di ministro per le Politiche Giovanili, ministero che successivamente lei rinomina in Ministero della Gioventù. A 31 anni, Giorgia Meloni è il ministro più giovane della storia della Repubblica Italiana.

È inoltre leader di “Giovane Italia”, organizzazione giovanile del partito Pdl (Popolo della Libertà).

Nel 2011 pubblica “Noi crediamo” (Sperling & Kupfer), un libro che raccoglie una serie di testimonianze fornite da giovani “italiani all’opera”; relativamente a questa pubblicazione è possibile leggere una intervista a Giorgia Meloni.

Nel novembre 2012 annuncia la propria candidatura alle primarie del PdL, tuttavia il partito rinuncia a fare le primarie, così lascia il PdL (confermando però l’alleanza di coalizione) e crea assieme a Guido Crosetto e Ignazio La Russa il nuovo movimento politico di centrodestra “Fratelli d’Italia“.

Nel 2013 si schiera contro le adozioni gay. Alle Elezioni europee del 2014 il suo partito ottiene solo il 3,7% dei voti non superando la soglia di sbarramento del 4%. Da Presidente di Fratelli d’Italia dà una svolta al partito, alleandosi con la Lega Nord di Matteo Salvini e iniziando con lui diverse campagne politiche contro il governo guidato da Matteo Renzi confermando Fratelli d’Italia su posizioni euroscettiche.

Nel febbraio 2016 annuncia al “Family Day” (manifestazione organizzata in difesa dei valori tradizionali cattolici della famiglia e in contrapposizione all’estensione dei diritti per le famiglie omosessuali) di aspettare un bambino: la notizia suscita però sui social network reazioni inaspettate di odio e cattiveria nei suoi confronti. Un mese più tardi annuncia la sua candidatura a sindaco di Roma. Vincerà però la candidata del M5S Virginia Raggi.

A metà settembre del 2016 diventa mamma di Ginevra. Il suo compagno è Andrea Giambruno, giornalista e autore televisivo.

È molto legata alla sorella, Arianna Meloni, moglie del fedele compagno di partito Francesco Lollobrigida. Nel 2021 pubblica il libro autobiografico “Io sono Giorgia. Le mie radici le mie idee”.

Alle elezioni politiche del 2022 il partito Fratelli d’Italia ottiene uno storico risultato: con il 26% circa delle preferenze è il movimento più votato dell’intera nazione.

Nel mese di ottobre le viene affidato l’incarico di formare un nuovo governo: è la prima Premier donna del Paese.”

Certamente leggendo la sua biografia si evince che la passione per la politica l’ha accompagnata nel suo percorso, si evince però che la sua matrice è iniziata con Alleanza Nazionale e ha voluto accanto alla sua poltrona di premier amici di vecchio stampo come Ignazio La Russa, le sue idee, (io sono italiana, io sono cristiana, sono madre, sono donna) lasciano intravedere una precisa connotazione di nazionalismo che cozza contro una certa democrazia, una connotazione ambigua se vogliamo dirla tutta, anche leggendo il suo programma ci sono dei passi a dir poco dittatoriali che ci fanno ricordare un tristissimo, drammatico, passato e il destino non voglia che ci possa essere un riciclo della storia, nonostante le sue affermazioni fatte con veemenza, decisione, grinta.

Ma come già su scritto si deve dare il beneficio del dubbio e consentire a Giorgia Meloni di far seguire i fatti alle parole, alle promesse, solo nel caso che non sia una bolla di sapone allora si potrà dire veramente che una donna come premier d’Italia è cosa buona e giusta però fino ad allora seguiremo con interesse ciò che Giorgia Meloni andrà fare e se farà l’interesse del popolo italiano avrà il plauso di tutta la nazione, che aspetta da tempo la soluzione ai molteplici problemi da risolvere: salute, lavoro, pensioni, giovani, emarginati, poveri e indifesi!

Fonte: Biografieonline

Foto di formiche.net