Giornata mondiale della fibromialgia aiutiamoci anche con la fitoterapia

Giornata mondiale della fibromialgia aiutiamoci anche con la fitoterapia

Giornata mondiale della fibromialgia aiutiamoci anche con la fitoterapia. Si definisce fibromialgia un dolore muscolo-scheletrico diffuso, accompagnato anche da astenia o affaticamento generale. Il termine fibromialgia significa letteralmente “dolore dei muscoli e delle strutture connettivali (legamenti e tendini).

l sintomo predominante della fibromialgia è il dolore generalizzato. L’intensità dolorosa può variare a seconda delle condizioni atmosferiche, dello stress, del lavoro, in base alla posizione ecc. La cura della fibromialgia comprende l’assunzione di farmaci sedativi, tecniche di rilassamento, attività motoria leggera e riabilitazione.

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Madre Natura come può aiutare questa a volte invalidante patologia? Possono essere utili i consigli dell’erborista di fiducia riguardo a: rosa canina, tilia tormentosa, ribes nero, valeriana, salice bianco, passiflora, melissa, camonilla, artiglio del diavolo ed escolizia.

Questi prodotti fitoterapici hanno la possibilità di contrastare lo stress, l’insonnia, il dolore diffuso e aiutano i medicinali eliminando una parte del dolore che affligge il paziente prendamo a caso la tilia tormentosa e le sue proprietà e benefici.

Tilia tormentosa: agendo alla radice, risolve anche quelli che sono, a tutti gli effetti, delle pure conseguenze del nostro stato d’animo “tormentato”. Siamo quindi alla presenza di un rimedio gemmoterapico che ha un raggio di azione veramente ampio, ne vedremo alcuni esempi più avanti, gastrite in primis, tanto per citare un male piuttosto comune.

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Altre proprietà della Tilia Tomentosa sono quelle di analgesico, ad esempio, per mal di testa ricorrenti, senza tralasciare le sue “magie” entrando nell’ambito anche della sfera sessuale: sembra che sia d’aiuto in caso di eiaculazione precoce, se dovuta all’ansia da prestazione che genera stress. In casi di questo tipo, è necessario fare attenzione al dosaggio: deve essere ridotto rispetto a quello standard per stroncare l’insonnia, per evitare conseguenze poco gradevoli, ben lontane dagli effetti desiderati.

Mentre per l‘escolizia californica: la medicina omeopatica utilizza questa pianta in caso di insonnia, difficoltà di addormentamento in adulti e bambini con più di sei anni di età, insonnia associata a dolori osteoarticolari, stati ansiosi di lieve entità associati a sintomi psicosomatici, senso di costrizione toracica ed enuresi.

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L’artiglio del diavolo: agli estratti di artiglio del diavolo sono attribuite proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche e antireumatiche. Queste particolari proprietà derivano specialmente dall’alta concentrazione di flavonoidi, triterpeni, fitosteroli e glicosidi iridoidi (arpagoside, arpagide e procumbide) presenti nelle radici; viene utilizzato in caso di artriti, tendiniti, periatriti, fibromiositi quando non si hanno compromissioni articolari gravi.

Fonte dal web

Foto di Associazione Sindrome Fibromialgica