Giuggiole amiche del nostro organismo colme di potere antiossidante

Giuggiole amiche del nostro organismo colme di potere antiossidante. Le giuggiole, essiccate o ridotte in polvere, vengono utilizzate nella medicina tradizionale cinese per alleviare nervosismo, ansia e insonnia, prevenire le infezioni e migliorare le capacità digestive. Ciò che è certo è che questi frutti sono fonti di nutrienti essenziali per il corretto sviluppo e per il benessere generale dell’organismo. Le loro fibre aiutano a proteggere la salute intestinale, e l’apporto di vitamina C associato al loro consumo corrisponde a un pieno di potere antiossidante.

Non solo, la vitamina C è importante per la sintesi del collagene e aiuta la guarigione delle ferite. Il calcio è importante per la salute di ossa e denti, per la contrazione dei muscoli, per la coagulazione del sangue e per la trasmissione dell’impulso nervoso, il ferro è richiesto per la produzione dei globuli rossi e le vitamine del gruppo B sono alleate del metabolismo. Infine, i tannini sono noti per le loro capacità antinfettive, antinfiammatorie e antiemorragiche. Attenzione, però: rispetto ad altri frutti le giuggiole sono piuttosto caloriche.

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Le giuggiole forniscono al nostro organismo anche preziosi minerali, tra ferro, calcio, fosforo e manganese. La polpa della giuggiola contiene inoltre acidi triterpenici e saponosidi e tradizionalmente a questo frutto sono state attribuite numerose proprietà.

Le giuggiole sono infatti usate come rimedio emollienteantisetticoantinfiammatorio e antispastico e vengono impiegate per garantire il buon funzionamento del fegato e dell’apparato gastrointestinale, oltre che dell’apparato urinario, di quello respiratorio e di quello cardiovascolare.

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In Cina gli infusi preparati con le giuggiole vengono somministrati come rimedio in caso di ansia e insonnia, per l’azione sedativa e calmante, che favorisce il rilassamento e il buon riposo.

La polpa della giuggiola viene infine usata per preparare una pasta cicatrizzante e lenitiva da applicare sulle ferite per velocizzarne la guarigione.

Il giuggiolo è originario delle regioni asiatiche e cresce facilmente nelle aree caratterizzate da climi caldi e asciutti. Non è raro trovare alberi di giuggiolo anche da noi, poiché questa specie è oggi ampiamente coltivata e utilizzata anche a scopo ornamentale e la raccolta avviene in genere tra la fine dell’estate e l’autunno, sono frutti che maturano generalmente durante il mese di settembre.

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Non si conoscono controindicazioni al consumo di giuggiole, anche nella loro variante disidratata. Il loro consumo non deve comunque essere troppo abbondante, dal momento che sono piuttosto caloriche, In particolare, le persone con diabete dovrebbero prestare attenzione al consumo di giuggiole essiccate, poiché possono contenere livelli elevati di zuccheri naturali.

Fonte: humanitas.it

Foto di Elmanther da Pixabay