28 dicembre 1941 i sette fratelli Cervi immolano la loro vita perché partigiani

28 dicembre 1941 i sette fratelli Cervi immolano la loro vita perché partigiani. I sette fratelli Cervi erano contadini antifascisti, fucilati dai repubblichini a Reggio Emilia il 28 dicembre 1943 per la loro attività partigiana e perciò decorati di Medaglia d’argento al Valor Militare “alla memoria”: originari di Campegine, si chiamavano Gelindo (nato il 7 agosto 1901), Antenore (30 marzo 1904), Aldo (9 febbraio 1909), Ferdinando (19 aprile 1911), Agostino (11 gennaio 1916), Ovidio (13 marzo 1918) ed Ettore (2 giugno 1921).

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Figli di Alcide (1875-1970) e di Genoeffa Cocconi (1876-1944), erano cresciuti in una famiglia cattolica (il padre fu iscritto ai giovani dell’ACI e al Partito Popolare), i cui valori democratici si tradussero in immediata opposizione al fascismo.

La loro vicenda è una delle più emblematiche della Resistenza  ed è nota a livello internazionale grazie anche all’autobiografia paterna, tradotta in molte lingue.

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E PER NON DIMENTICARE IL LORO SACRIFICIO:

Tutti e sette i fratelli sono stati decorati con Medaglia d’argento al Valore militare. Ai fratelli Cervi sono state dedicate molte vie in varie città italiane, a Rovigo un grande piazzale, a Verona una via nel quartiere di Borgo Milano, a Matera, una via, ad Abbadia San Salvatore (SI) una grande piazza, a Nonantola(MO) e a Collegno (TO) una scuola elementare, a Stradella  (PV) una scuola dell’infanzia, a Ceriale (SV) e a Dorgali (Sardegna) una scuola, un corso a Grugliasco (TO), una via a Trescore Balneario (BG) una via e una Scuola Elementare a Macerata, una scuola media a Zingonia  (BG) e una via a Toscanella (BO) sono intitolate ai fratelli Cervi sia una via, sia la scuola primaria e dell’infanzia che vi è situata, a Filecchio (LU) sono intitolate la scuola dell’infanzia e la scuola primaria. A Piverno una scuola media è dedicata ai fratelli Cervi. A Barletta sono dedicati gli ampi giardini del castello.

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Nel piccolo comune lombardo di Bonemerse il 25 aprile del 1973 fu loro intitolata la scuola primaria, appena costruita. Nel comune di Quistell (MN) è presente una via a loro dedicata. A Raccuja, in Sicilia, è intitolata una strada del centro cittadino. A Prato è intitolato un viale. A Valenza Po, in provincia di Alessandria, è intitolata la scuola elementare ed una via. A Terni è dedicata una via semicentrale nei pressi di Piazza della Pace. A Roma è dedicata una via nel quartiere Mostacciano e un istituto comprensivo nel quartiere Gianicolense. A Urbino è dedicata la piscina comunale. A Città della Pieve,  è dedicata una via. A Napoli una Via è intitolata ai “Fratelli Cervi” e un’altra al loro padre “Alcide Cervi”. Alla vicenda dei Cervi Piero Calamandrei  ha dedicato una famosa EpigrafeAi fratelli Cervi, alla loro Italia è anche il titolo di una poesia di Salvatore Quasimodo. Il figlio di uno dei fratelli Cervi, Adelmo (figlio di Aldo), porta avanti la memoria della sua famiglia con l’impegno politico e culturale a favore della Costituzione Italiana.

Fonte: it.wikipedia.org.

Foto di gallinevolanti.com