Tuttavia, come scrive Pino Farinotti: “Contrariamente ai grandi divi di quell’epoca, Bogart è piccolo e normale, e non ha nemmeno spiccate doti espressive ma ha una certa maschera particolare, un po’ sofferente che funziona. […]. Affermatosi “faticosamente” rispetto ai suoi contemporanei, comunque più dotati di lui, Bogart è stato fortunato. La sua maschera “normale ma forte”, possedeva una sorta di confusa, inconsapevole modernità che gli è valsa un’immagine e un successo postumo al di là delle sue effettive qualità“.
Fatti salvi questi limiti, rimane il suo immortale carisma. Fuorilegge stanco e redento con il Raul Walsh di “Una pallottola per Roy”, avventuriero romantico e taciturno nel “Casablanca” di Curtiz, ha interpretato i ruoli più diversi. Con Howard Hawks è il detective Marlowe del “Grande sonno”, ancora con Huston è lo spigoloso battelliere della “Regina d’Africa” o il reduce dell'”Isola di corallo”.
Dalla fine degli anni ’40, Bogart, idolo delle platee e personaggio pubblico noto per le scelte anticonformiste, continua a lavorare con minore grinta ed impegno ritrovando il suo magnetismo solo con registi sensibili che gli affidano personaggi difficili e controversi (“L’ammutinamento del Caine”) o che lo catapultano impensabilmente nella commedia (“Sabrina”).
Uomo maturo, ma ancora dotato di grande fascino, riempie le cronache scandalistiche con il suo amore per la giovanissima Lauren Bacall, per la passione per il mare e per l’alcool, per il suo carattere intrattabile e il caustico senso dell’ironia nei confronti della stampa e dello star-system, per la lunga e disperata malattia (morirà il 14 gennaio 1957 a causa di un tumore ai polmoni).
Amato in vita e vivo nella leggenda (Woody Allen ne rifonda il mito con “Provaci ancora Sam”), Bogart, sullo schermo, è lo sguardo profondo annegato in melanconici ricordi, lo spirito individualista che non si fa illusioni sul mondo che lo circonda, l’uomo vulnerabile dietro la scorza del duro. Eroe classico ed insieme straordinariamente moderno. Inimitabile, persino nel modo di accendere e fumare l’immancabile sigaretta.
Fonte: biografieonline