I vampiri, le creature della notte

I vampiri, le creature della notte

I vampiri, le creature della notte. I vampiri, esseri soprannaturali che si cibano di sangue umano e in diversi casi di quello animale. I non morti che si risvegliano dalle loro tombe per andare a caccia delle loro prede da mordere sul collo.

Esseri con poteri soprannaturali come quello di potersi trasformare in lupo, in pipistrello e in della semplice nebbia poi forti e veloci e immortali ma con qualche punto debole come il crocifisso, l’aglio e la luce del giorno. Chi sono i vampiri?

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Le origini del mito dei vampiri? Molto antiche e diverse. Alcune teorie fanno addirittura risalire il primo vampiro a Caino – il primo assassino della storia biblica – che fu condannato per l’eternità sulla terra con il marchio infame del suo omicidio e a bere il sangue dei suoi discendenti.

Sempre in tema biblico, alte fonti vedono in Lilith – la prima moglie di Adamo – la prima vampira della storia. Lei che si ribellò al suo sposo perché non voleva essere sottomessa, fu maledetta da Dio e trasformata in un demone.

Mentre altre teorie o leggende fanno riferimento ad altre figure mitologiche di altre culture come ad esempio il demone Lamashtu (Mesopotamia), il Dio Set (Antico Egitto), il Dio Dionisio (Antica Grecia), il Dio Bacco (Antica Roma), il Dio Tezcatlipoca (Impero Azteco) e anche il Dio Kali (India). Possiamo vedere che abbiamo un’ampia scelta per quanto riguarda il capostipite dei vampiri.

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Vampiro deriva dal serbo “Vampir” che a sua volta deriva dal turco “Uber” ovvero stregone. Non tutti i morti sono vampiri, infatti, secondo la credenza solo chi era stato maledetto in vita, o che fosse morto per una malattia, o in peccato o di morte violenta, ritornava dalla tomba trasformato in vampiro. Ed è per questa ragione che per evitare che i vampiri potessero tranquillamente girare per le strade si usavano dei rituali specifici come ad esempio decapitare lo sfortunato accusato di vampirismo, di seppellire i cadaveri con oggetti sacri o direttamente con un paletto conficcato nel cuore.

Inoltre la fama dei vampiri fu anche dovuta alle varie fasi della decomposizione dei cadaveri, infatti, non era raro che durante un controllo – dopo qualche tempo – si poteva osservare una crescita ‘demoniaca’ delle unghie e dei capelli della salma. Segni che in quel periodo significava solamente che si trovavano davanti a un pericoloso vampiro.

I vampiri poi hanno fatto la storia della letteratura e del cinema, grazie a Bram Stoker e al suo capolavoro “Dracula” del 1897. Un romanzo che racconta del trasferimento del Conte Dracula – un nobile transilvano – a Londra con lo scopo di ampliare il suo impero e cercare nuove vittime.

La figura del Conte Dracula è ispirata alla figura storica di Vlad III L’Impalatore, eroe nazionale rumeno che sconfisse i turchi e famoso per la sua crudeltà.

Da quel momento il cinema e la televisione hanno attinto dall’opera di Bram Stoker molte volte, creando diverse versioni e varianti del famoso Conte Dracula. Tra i più famosi troviamo “Nosferatu” di F.W. Murnau, poi “Il Vampiro” di John Polidori, “Intervista con il Vampiro” tratto dal romanzo di Anna Rice e “Buffy l’ammazzavampiri”, “Twilight” e “The Vampire Diaries”.

I vampiri sono creature della notte che affascinano e spaventano da secoli. Il loro mito ha radici antiche e diverse, che si riflettono nelle varie rappresentazioni letterarie e cinematografiche. I vampiri sono simboli di seduzione, di violenza, di ribellione, d’immortalità e di paura. Sono il frutto della nostra immaginazione, ma anche il riflesso dei nostri desideri e dei nostri timori.

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