Il mistero di Amelia Earhart a una svolta

Il mistero di Amelia Earhart a una svolta

Il mistero di Amelia Earhart a una svolta. Si tratta di uno dei più famosi misteri del ‘900. La scomparsa della famosa aviatrice statunitense Amelia Earthart, avvenuta durante il tentativo di diventare la prima aviatrice a circumnavigare la Terra in volo è rimasta un mistero sino a oggi. Infatti, l’ultimo segnale del Lockheed 10-E Electra è datato 2 luglio 1937. Da quel momento si sono perse le tracce di Amelia Earthart, creando nel tempo numerose teorie sulla sua scomparsa.

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Adesso il capitolo potrebbe chiudersi grazie alla compagnia di esplorazione oceanica Deep Sea Vision della Carolina del Sud che avrebbe catturato – tramite il sonar – un’immagine che potrebbe essere l’aereo scomparso dell’aviatrice statunitense.

‹‹Pensiamo possa essere il suo aereo ma questo non significa che l’abbiamo trovata››. Questa la dichiarazione di Tony Romeo, CEO della Deep Sea Vision a un giornale locale.

Mentre al Wall Street Journal ha dichiarato la sua intenzione a tornare su quel luogo per cercare di ottenere delle immagini più nitide e precise: ‹‹È forse la cosa più emozionante che farò in vita mia. Mi sento come un bambino a caccia di tesori››.

Impanata di pollo

L’ultima volta che è stata vista viva Amelia Earthart è stata in Papua Nuova Guinea, per poi perdere i contatti nelle vicinanze dell’isola Howland (atollo disabitato e sperduto in mezzo al mare) il 2 luglio del 1937. E solo il 5 gennaio del 1939, sarà dichiarata morta, anche senza il ritrovamento del corpo e del relitto dell’aereo.

Molte le ipotesi che si sono fatte nel corso degli anni dopo la scomparsa dell’aviatrice statunitense, però la più realistica ipotizza che si precipitata a causa del maltempo e a un guasto alla radio che le ha impedito di ricevere istruzioni dalla terra ferma. E così nel tentativo di trovare un luogo adatto all’atterraggio di fortuna, ha iniziato a volare a bassa quota, causando un rapido consumo del carburante, fino a inabissarsi in mare.

Adesso bisogna solo attendere gli sviluppi della ricerca che confermeranno, o no che su quel fondale ci sono i resti di Amelia Earthart.

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