Il Tesoro di San Gennaro. Il tesoro di San Gennaro, custodito nella Cappella del Tesoro di San Gennaro a Napoli, è uno dei più grandi e importanti tesori della cristianità e del mondo, poiché supera notevolmente il tesoro della corona inglese. La sua storia è avvolta in leggende e miracoli, che si intrecciano con la devozione dei fedeli napoletani e non solo loro.
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La leggenda narra che il tesoro sia nato con il miracoloso salvataggio di due vasi contenenti il sangue di San Gennaro, vescovo di Napoli, martirizzato nel 305 d.C. durante le persecuzioni di Diocleziano.
Non solo il tesoro. Anche il sangue di San Gennaro, conservato nell’ampolla, si scioglie per tre volte l’anno davanti ai fedeli di Napoli.
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Nel corso dei secoli, il tesoro si è arricchito grazie alle donazioni di sovrani, Papi, nobili e fedeli comuni. Tra gli oggetti più preziosi vi sono gioielli, statue, reliquie e opere d’arte, che testimoniano la profonda devozione verso il santo e la ricchezza della Chiesa napoletana.
Tra i pezzi più famosi spiccano la mitra incastonata di diamanti, rubini e smeraldi, e il collare di San Gennaro, un capolavoro dell’oreficeria barocca. Non sono da meno le numerose curiosità, come le ampolline per la raccolta del sangue e gli ex voto, offerti dai fedeli in segno di grazia ricevuta da parte di San Gennaro.
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Il tesoro di San Gennaro è stato anche al centro di controversie e tentativi di furto. Il suo inestimabile valore ha attirato l’attenzione di conquistatori e predoni, ma fino ad oggi è rimasto sorprendentemente intatto, protetto dalla fede dei napoletani e dalla solida costruzione della cappella.
Oggi, rappresenta non solo un patrimonio religioso, ma anche culturale. È un simbolo dell’identità napoletana e un’attrazione per turisti e studiosi da tutto il mondo, che vengono a scoprire le storie e i segreti di questo straordinario insieme di tesori.