La nave fantasma Ocatavius

La nave fantasma Ocatavius

La nave fantasma Ocatavius. I misteri e i segreti che nasconde il mare sono molti ma poche come quella che racconta la terrificante avventura della nave fantasma Octavius.

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La goletta a tre alberi Octavius salò da Londra (Regno Unito) il 10 settembre del 1761 sotto il comando del capitano Hendrick van der Heul. La loro destinazione: la Cina.

Dopo aver fatto sosta al porto di Canton – caricato le merci da riportare a Londra – l’Octavius riprese il suo viaggio di ritorno invece di seguire la tradizionale rotta – ovvero circumnavigare l’Africa – il capitano decise di navigare attraverso il passaggio a Nord Ovest.

Si trattava di una via marittima molto pericolosa che collega l’oceano Atlantico con l’oceano Pacifico attraverso il Mar Glaciale Artico. Il capitano sperava di riuscire ad approfittare delle condizioni climatiche estive per il passaggio dello stretto di Bering e raggiungere l’oceano Atlantico. Purtroppo qualcosa andò storto e la goletta Octavius non raggiunse mai l’Inghilterra sparendo nel nulla fino al 1775. Ben tredici anni dopo la sua scomparsa.

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Il ritrovamento dell’Octavius avvenne l’11 ottobre del 1775 grazie alla baleniera groenlandese Heral comandata dal capitano Warren. Quel giorno la baleniera groenlandese Heral avvistò la nave fantasma alla deriva nelle acque dell’Atlantico del nord, a ovest della Groenlandia.

Pensando a una nave in difficoltà, il capitano dell’Heral decise di inviare una squadra di cinque uomini a bordo dell’Octavius. I membri della spedizione di soccorso si trovarono davanti ad una scena da incubo.

Tutti i membri dell’equipaggio – ventotto – della nave fantasma erano deceduti nelle loro cabine per congelamento mentre il capitano Hendrick van der Heul si trovava seduto alla sua scrivania con la penna ancora in mano e il diario di bordo aperto all’ultima pagina.

L’ultima data riportata sul diario di bordo era l’11 novembre del 1762 e riportava che la nave era intrappolata nel ghiaccio da diciassette giorni e a circa due mila miglia dal punto del ritrovamento.

La spedizione fuggì dalla nave fantasma con il solo diario di bordo e non fu rimorchiata, lasciandola al suo destino. E da quel momento l’Octavius non fu più rivista, diventando, di fatto, una nave fantasma.

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Gli storici si sono divisi sulla vicenda dell’Octavius. Alcuni affermano che si tratti di pura finzione, altri che ci sia una base di realtà che si è andata a distorcere e amplificarsi nel tempo. E il fatto che non esistono prove storiche dell’esistenza della stessa nave fantasma Octavius e neppure testimonianze dirette del suo ritrovamento, potrebbe confermare che si tratti di una delle tante leggende del mare.