Le sirene, le valchirie del mare

Le sirene, le valchirie del mare

Le sirene, le valchirie del mare. Creature metà donna e metà pesce, ecco le Sirene. Uno dei miti che più hanno affasciato gli esseri umani, e la loro origine si perde nella notte dei tempi, tra le onde degli oceani e i sussurri di antiche civiltà.

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La prima sirena potrebbe essere la dea assira Atargatis ma nel corso dei Secoli, la fama delle Sirene si espanse in tutte le culture del mondo.

Mentre nella mitologia greca, le Sirene erano note per il loro canto soave ma letale per gli esseri umani. Un canto in grado di incantare i marinai e portali alla morte. E la più famosa leggende greca sulle Sirena la possiamo trovare nell’Odissea di Omero, dove Ulisse – dopo l’avvertimento della maga Circe – si fece legare all’albero maestro della sua nave per resistere a quel canto maledetto.

Anche la Polonia ha la sua leggenda sulle Sirene. Lo stemma della città di Varsavia parla di una Sirena, anche se esistono diverse versioni. Una afferma di una Sirena che uscì dall’acqua per riposarsi ai piedi dell’attuale Città Vecchia, e decise di stabilirvi. La Sirena si divertiva a far fuggire i pesci dalle reti dei pescatori che a quel punto decisero di andare a fondo con il mistero. Una volta scoperta la causa, furono ammaliati dal suo canto e nei giorni seguenti incominciò a intrattenerli con le sue melodie. Un giorno un ricco mercante catturò la Sirena con lo scopo di guadagnare dei soldi, e la rinchiuse in una baracca di legno senza l’accesso al mare, cosi da non poterla farla scappare. Qualche giorno dopo un giovane – passando lì vicino – sentì i pianti di disperazione della Sirena e con l’aiuto di un amico, quella stessa notte la libero. E per riconoscenza per la sua liberazione, promise di ritornare per proteggere la cittadinanza in caso di pericolo.

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Nelle leggende danesi, troviamo delle Sirene in grado di far sparire la loro coda per sostituirla con delle gambe e camminare sulla terra ferma. Alle volte le Sirene bussano alle porte dei marinai e si presentano come delle giovani donne in cerca di aiuto. E chi tra di loro ha la sventurata idea di farle entrare, morirà annegato, dopo essere stato trascinato in mare dalla Sirena.

Arriviamo in Scozia con la Ceasg, una Sirena dalla coda di salmone. E se catturata – in cambio della libertà – potrà esaudire tre desideri.

In Asia, invece, troviamo Suvannamaccha, una principessa sirena e più precisamente in Tailandia. Nelle Filippine le Sirene e i Tritoni sono molto popolari nel folclore locale. In diversi antichi racconti cinesi, le lacrime delle Sirene si trasformano in perle mentre le Ningyo sono la controparte nipponica delle Sirene.

In Africa, troviamo Mami Wata, una divinità delle acque che è venerata in molte Nazioni africane. Ritratta come una Sirena però è in grado di prendere altre forme.

In Brasile troviamo Iara o Mãe-d’Água è, secondo il folclore brasiliano e la mitologia Guaraní, si tratta di una bellissima sirena che vive nel Rio delle Amazzoni.

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Nella realtà, si tratta di un errore. I marinai dell’antichità, scambiarono le figure dei lamantini e delle foche per le mitologiche Sirene.  

In conclusione la Sirena più amata e famosa al mondo? La Sirenetta della favola di  Hans Christian Andersen e pubblicata la prima volta nel 1837.

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