Lega Lombarda costituita a Pontida per contrastare Federico il Barbarossa il 7 aprile 1167

Lega Lombarda costituita a Pontida per contrastare Federico il Barbarossa il 7 aprile 1167. La prima Lega Lombarda fu costituita, secondo la tradizione, il 7 aprile 1167 presso l’abbazia di Pontida, dove venne suggellata dall’omonimo e leggendario giuramento. La Lega Lombarda (nome ufficiale in latino Societas Lombardiæ et Romandiolæ et Marchiæ, letteralmente “Associazione di Lombardia, Romagna e Marca”) fu un’alleanza militare che venne costituita tra alcuni comuni dell’Italia settentrionale, molti dei quali erano geograficamente afferenti alla Lombardia di allora, oggi definita “Lombardia storica” (da qui l’aggettivo “Lombarda”), durante il Medioevo.

Anche se, teoricamente, si trattò sempre dello stesso soggetto rinnovato in occasione delle minacce alle libertà comunali, tipicamente si parla di due differenti Leghe, per differenziare il periodo in cui la Lega combatté contro Federico I Barbarossa da quello in cui combatté contro Federico II di Svevia.

Pur avendo come finalità preponderante quella militare, la Lega ebbe anche un proprio governo stabile, ritenuto uno dei primi esempi confederali d’Europa.

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La prima Lega Lombarda fu costituita, secondo la tradizione, il 7 aprile 1167 presso l’abbazia di Pontida, dove venne suggellata dall’omonimo e leggendario giuramento. Le municipalità fondatrici della Lega Lombarda furono Milano, Lodi, Ferrara, Piacenza e Parma. Il 1º dicembre 1167 l’alleanza venne allargata grazie alla fusione con la Lega Veronese e per la partecipazione di altri comuni della Lombardia storica e altre aree del Nord Italia), che portò la Lega a raggiungere prima le 26, e poi le 30 municipalità.

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La Lega venne formata per contrastare Federico I “Barbarossa”, imperatore del Sacro Romano Impero, nel suo tentativo di restaurare l’influenza imperiale nell’Italia settentrionale. In questo disegno politico il Barbarossa fu spalleggiato anche da due città lombarde che non fecero mai parte, se non sporadicamente, della Lega: Pavia e Como. Federico reclamò il controllo diretto sull’Italia Settentrionale alla dieta di Roncaglia (1158), invadendo la penisola italiana a più riprese con l’obiettivo di ristabilire il potere imperiale e di punire le municipalità ribelli. La Lega godeva del supporto di papa Alessandro III, anch’egli desideroso di veder declinare il potere imperiale in Italia. La città di Alessandria, fondata in Piemonte dalla Lega Lombarda, prese il suo nome proprio dal Pontefice e nacque come fortezza antimperiale ai confini del marchesato del Monferrato, alleato del Barbarossa.

Nella battaglia di Legnano del 29 maggio 1176, Federico Barbarossa venne sconfitto dalle truppe della Lega Lombarda, che nell’occasione erano capitanate da Guido da Landriano  (secondo le credenze popolari, le truppe comunali furono invece guidate dal condottiero lombardo leggendario Alberto da Giussano. Dopo la decisiva sconfitta di Legnano, l’imperatore accettò un armistizio di sei anni (la cosiddetta tregua di Venezia), fino alla pace di Costanza, in seguito alla quale i comuni medievali dell’Italia settentrionale accettarono di restare fedeli all’Impero in cambio della piena giurisdizione locale sui loro territori.

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Giorgio Giulini riporta nelle sue Memorie che lo storico lodigiano  Morena vide personalmente nel 1160 il Carroccio di Milano, simbolo dell’autonomia comunale, su cui svettava «un grandissimo vessillo bianco con la croce rossa», stendardo che comparve anche sul Carroccio utilizzato nella battaglia di Legnano. La Lega Lombarda scelse infatti come vessillo lo stendardo bianco crociato di rosso di Milano.

La Lega Lombarda venne rinnovata nel 1198 e nel 1208 durante le guerre tra Ottone IV e Filippo di Svevia.

Fonte: it.wikipedia.org

Foto di meteoweb.eu

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